Steve Albini sale in cattedra

Sabato 23 maggio alle 10, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, Radio Zammù, Radio Lab e Zammù Multimedia, con il patrocinio dell'Università di Catania e il contributo di Indigena Booking, organizzano un incontro aperto agli studenti con Steve Albini.

In occasione dell'unica tappa in Sicilia degli Shellac, il musicista, audio engineer, critico musicale terrà una "lectio magistralis" su quanto lo ha reso una figura di riferimento nel mondo delle produzioni discografiche a tutti i livelli, dalla musica sperimentale alle produzioni per il grande pubblico, ovvero il lavoro di "engineer" del suono.

L'artista italo-americano non ama essere definito, infatti, "produttore musicale": è apprezzato e noto, soprattutto, per la capacità di far emergere il suono che diventa poi l'inconfondibile cifra stilistica degli artisti che ne richiedono l'intervento, decretandone talvolta il successo planetario, attraverso un approccio tecnico di ingegneria del suono, unito - naturalmente - all'esperienza di compositore d'avanguardia.

È stato stimato che il suo nome appaia in più di 1.500 album, lavorando in studio - tra gli altri - con nomi del calibro di Foo Fighter, Mogwai, Nirvana, Pj Harvey, Pixies, Sonic Youth e i catanesi Uzeda. Un'occasione unica per incontrare una delle figure più rilevanti e influenti della storia della musica degli ultimi trent'anni. Un evento che l'Università degli Studi di Catania ospita con orgoglio.  Ad accompagnare il talento di Chicago, Agostino Tilotta, chitarrista degli Uzeda.

(23 maggio 2015)