I linguaggi della violenza

Giovedì 26 e venerdì 27 novembre, al Monastero dei Benedettini (aula 268, 2°piano), seminario di studi sul tema "Immaginari, pratiche e rappresentazioni fra mondo antico e contemporaneità"

Giovedì 26 e venerdì 27 novembre, al Monastero dei Benedettini (aula 268, 2°piano), l'Unità di ricerca FIRB “Futuro in ricerca 2012” di Catania organizza il seminario di studi dal titolo "I linguaggi della violenza" sul tema "Immaginari, pratiche e rappresentazioni fra mondo antico e contemporaneità".

Il seminario tenterà di indagare i linguaggi della violenza, avendo come focus il corpo, attraverso immagini, pratiche e rappresentazioni, in una forbice cronologica allargata dal mondo antico alla contemporaneità, lasciando uno spazio maggiore ad approfondimenti sulla violenza di genere. L’incontro è articolato in due sessioni, una sul mondo antico, l’altra sulla contemporaneità, entrambe aperte da due relazioni introduttive: Francesca Reduzzi (Napoli), storica del diritto antico, offrirà una panoramica sull’uso della tortura giudiziaria nella storia del diritto romano e antico, mentre il filosofo Lorenzo Bernini (Verona), che affronterà la polisemia di concetti come “genere” e “violenza” a partire dal dibattito attuale della filosofia politica, cercherà di chiarire sotto quali condizioni le norme di genere provocano violenza. Chiuderà i lavori una tavola rotonda con ulteriori contributi, in forma di brevi comunicazioni, di storici, archeologi e giuristi.

La prima sessione (giovedì 26 novembre alle 15:30) vedrà gli interventi di Mara Rescio, storica del cristianesimo antico, che avendo già lavorato a un progetto su Presenze femminili e violenza di genere nel cristianesimo delle origini (contratto FIRB UR Catania), affronterà in questa prospettiva lo “strano” caso marciano della donna sirofenicia; Maria Amodio (assegnista FIRB UR Catania) archeologa cristiana, che si occuperà della violenza con protagonisti donne e bambini nella tarda antichità; Aglaia Mc Clintock, storica del diritto romano, che indagherà il caso della condanna a morte della figlia di Seiano.

La seconda sessione (venerdì 27 novembre alle 9:30) vedrà gli interventi di Maria Grazia Nicolosi, anglista, su masochismo ed estetica della violenza in Jean Rhys; Adriana Di Stefano, ricercatrice di diritto internazionale, su casi e questioni sulla violenza di genere e il diritto; Alessandro De Filippo, storico del cinema e documentarista, sulla performance violence come forma di controllo.

Il seminario si avvale del contributo scientifico del Centro interdisciplinare di studi di genere (Genus), presente con la partecipazione attiva di tre delle sue socie fondatrici (Adriana Di Stefano, Stefania Arcara, Maria Grazia Nicolosi).

Il seminario, aperto a tutti, punterà non solo ad indagare forme ed esercizio della violenza che possano riguardare il controllo dei corpi, la costruzione di immagini dei corpi, la determinazione di pratiche che impattano i corpi o la creazione di rappresentazioni “violente” dei corpi, ma anche ad avviare una riflessione che possa fornire nuovi spunti in termini di costruzione identitaria, ovvero se, e in tal caso come, i linguaggi della violenza contribuiscano a creare nuovi profili identitari o a consolidarne di vecchi.

Il seminario rientra fra le attività promosse dall’Unità di ricerca di Catania del FIRB “Futuro in ricerca 2012”: La percezione del tempo e dello spazio nella trasmissione di identità collettive. Polarizzazioni e/o coabitazioni nel mondo antico (I-VI secolo d.C.). Si tratta della seconda tappa di un percorso che ha preso inizio all’Università Federico II di Napoli, grazie ad un’idea/progetto della dott.ssa Maria Amodio, archeologa cristiana, promotrice di un workshop, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza e il Consorzio Gerard Boulvert, tenutosi il 20 febbraio 2015 col titolo: La violenza nel mondo romano. Discipline a confronto.

(26 novembre 2015)