Duo Mercelli e Bahrami

Sabato 25 febbraio alle 20:30, un duo stellare e raffinatissimo quello composto dal flautista Massimo Mercelli e dal pianista Ramin Bahrami, ospiti della stagione sinfonica e cameristica del Teatro Massimo Bellini, con un programma quasi interamente dedicato alle composizioni di Johann Sebastian Bach e del figlio Carl Philipp Emanuel. Il concerto si svolgerà nella splendida sala del Sada che da più di 125 anni accoglie il pubblico degli appassionati della grande musica. Un appuntamento particolarmente vantaggioso per gli studenti che potranno acquistare il biglietto al costo ridotto di 7 euro.

Di J. S. Bach (1685-1750) il duo ha scelto tre pezzi: Fuga canonica in Epidiapente e Ricercare a tre, entrambi dall'Offerta musicale BWV 1079, e ancora la Sonata in sol maggiore da BWV 1022. Di Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788) ascolteremo la Sonata in re minore e la Sonata in do maggiore Wq. 149. Verrà infine eseguita la Sonata in do minore, rielaborazione di Carl Phillipp Emanuel da una composizione del padre, e precisamente il Trio per flauto, violino e basso continuo dall'Offerta musicale BWV 1079.

Non è tutto: all'interno del programa è infatti previsto il brano "Taking it as read", composto nel 2016 da Michael Nyman, uno dei più rinomati e celebrati compositori dei nostri giorni, nato nel 1944, che lo ha dedicato proprio a Massimo Mercelli e Ramin Bahrami.

La collaborazione fra i due musicisti ha portato alla registrazione delle sonate di J.S. Bach per Decca. Gli strumenti concertanti e i protagonisti ottemperano al comandamento numero uno della musica da camera: fare un passo indietro, ascoltare l’altro prima ancora di ascoltare se stessi. Mercelli e Bahrami si dimostrano del tutto consapevoli di questo imperativo e la loro statura di solisti non penalizza il risultato d’insieme, offrendo invece piena aderenza all’occasione cameristica e rispettando il senso primo di questi lavori.

Mercelli si è diplomato giovanissimo al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, conseguendo il massimo dei voti. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia. Suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo ed è direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival. Dal 2001 fa parte del comitato direttivo della European Festivals Association (EFA) e nell’aprile 2011 è stato eletto vice presidente della prestigiosa associazione europea.

Bahrami è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale, definito dalla critica tedesca “un mago del suono, un poeta della tastiera, artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”, con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza.

(25 febbraio 2017)