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Felicità d’Italia

Lunedì 12 giugno alle 21, nell'aula magna di Villa San Saverio (Scuola Superiore di Catania), presentazione del libro dello storico, scrittore e saggista Piero Bevilacqua

Lunedì 12 giugno alle 21, nell'aula magna di Villa San Saverio (Scuola Superiore di Catania), la storica Leandra D'Antone (Università "La Sapienza" di Roma) presenta il libro di Piero Bevilacqua dal titolo "Felicità d’Italia - Paesaggio, arte, musica, cibo" (Laterza, 2017).

Il libro. Che cosa sono le felicità d’Italia? La musica, il cibo, la biodiversità agricola, il paesaggio, la tradizione artistica e culturale. Ovvero tutto ciò che rende il nostro Paese e i suoi costumi speciali agli occhi degli stranieri che vengono a visitarlo o di quelli che ne apprezzano e adottano lo stile di vita. Ma perché queste "felicità" hanno avuto origine proprio qui? Come mai la Penisola possiede un'eredità tanto ricca e varia di questi tesori? Il libro racconta la storia di quattro di queste "felicità": l’alimentazione, dipendente dall’originalità storica e geografica dell’agricoltura italiana; le città, con il loro patrimonio di bellezza, che per secoli hanno costituito la forma più alta di organizzazione della vita sociale; la musica e la canzone napoletana, esempi della creazione di un immaginario poetico da parte di un popolo; la tradizione cooperativa, che ha dato un’impronta di egualitarismo sociale e di avanzato civismo.

L'autore. Piero Bevilacqua è professore senior di Storia contemporanea all'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 1986 ha fondato con altri studiosi l’Istituto Meridionale di Storia e Scienze Sociali (Limes), di cui è attualmente presidente. Dal 1987 al 2004 ha diretto Meridiana, rivista di storia e scienze sociali. Collabora a riviste italiane e straniere. Ha partecipato a seminari di studio internazionali in Europa negli USA e in Giappone. In passato si è occupato prevalentemente di storia dell’Italia meridionale. Si è poi interessato alla storia del territorio e dell’agricoltura italiana. Più di recente ha indirizzato le sue ricerche alla storia delle risorse e dell’ambiente. Dirige con altri studiosi I frutti di Demetra.

(12 giugno 2017)

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