Sabato 3 marzo alle 21, al Centro Zo di Catania, il veterano della sperimentazione francese Pierre Bastien si esibirà in concerto, per la rassegna "Partiture".
Pioniere dell’improvvisazione radicale con strumenti assolutamente non convenzionali fin dagli anni ’70 - si fa spesso riferimento al meccano per raccontare la sua musica – da allora Bastien si barcamena fra strumenti tradizionali asiatici e autentiche sculture sonore per creare una musica che rientra nell’ambito dell’avanguardia ma che ha il pregio di aver sempre mantenuto uno sguardo stupefatto e dei tratti giocosi, divertiti e divertenti.
Dal 1987 Pierre Bastien si esibisce da solista con una sorta di orchestra dada i cui elementi sono apparati meccanici creati con pezzi del Meccano e motori di vecchi giradischi, in grado di rievocare il suono di strumenti tradizionali come il liuto cinese, il bendir marocchino, il saron giavanese, il koto giapponese e il sansa africano.
Simile a un ensemble di sculture sonore in movimento, questa orchestra si è ampliata nel corso degli anni fino a ottanta elementi. Nella sua ultima incarnazione, intitolata Silent Motors prima e da ultimo Quiet Motors, è arrivata a incorporare nei propri mirabili ingranaggi anche piccoli ventilatori, chiodi, sonagli e strisce di carta.
A rendere ancora più ipnotica la performance di Bastien contribuiscono le frasi di tromba che il francese suona dal vivo, adagiandole sui pattern ritmici creati dai suoi marchingegni, e le immagini dei meccanismi in azione proiettate su schermo, in un suggestivo gioco di ombre cinesi.
(03 marzo 2018)