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Incontro R.I.C.C.I.

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Sabato 17 novembre (ore 18), da Zo Centro Culture Contemporanee a Catania, presentazione del progetto "Rete Italiana di Centri Culturali Indipendenti”, nata dall'esperienza del network europeo Trans Europe Halles

Sabato 17 novembre (ore 18), in rete con Manifatture Knos di Lecce e il Dom di Bologna, da Zo Centro Culture Contemporanee si terrà un incontro aperto alla città per presentare R.I.C.C.I. - Rete Italiana di Centri Culturali Indipendenti, nata dall'esperienza del network Trans Europe Halles.

I tre centri, in collegamento Skype, presenteranno gli obiettivi, le modalità e le finalità con cui la rete è attiva, con la speranza che trovi l'interesse di altri operatori culturali indipendenti che vogliano entrare a farne parte.

Inoltre, ogni centro culturale ha scelto un tema da approfondire durante l'incontro. Da Zo, a Catania, si parlerà di Formazione del nuovo pubblico, con particolare riferimento alle azioni da porre in essere per intercettare gli studenti e coinvolgerli nelle attività culturali. 

L’incontro è aperto alla partecipazione delle associazioni studentesche per comprendere e immaginare, insieme, strategie di comunicazione e fidelizzazione capaci di avvicinare le nuove generazioni alle attività culturali contemporanee.

Interverranno: Rosario Castelli, docente di Letteratura italiana all’Università di Catania e delegato del rettore ai Servizi culturali per gli studenti; Giovanni Ferrauto, docente all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini e Direttore della Camerata Polifonica Siciliana; Biagio Guerrera, direttore dell’Associazione Musicale Etnea, musicista, autore, performer; Francesco Mannino, presidente di Officine Culturali; Umberto Naso, docente di Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Catania; Simona Scattina, ricercatrice di Discipline dello Spettacolo; Stefania Rimini, docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Catania; Sergio Zinna, direttore artistico di Zo; Pamela Toscano, referente rete R.I.C.C.I.; il team di Zo#reviews (Cristina Cutuli, Anthea Ipsale, Gaetano Libranti, Emanuele Miceli, Flavia Monfrini, Giovanna Nicotra, Bianca Peri).

Il Progetto

L’associazione culturale Zo è tra i fondatori di R.I.C.C.I., che al momento conta otto centri culturali indipendenti italiani. Il progetto nato in occasione del meeting semestrale del network europeo “Trans Europe Halles” tenutosi a Parigi dal 25 al 28 settembre, quando Zo assieme ad altri sette centri italiani hanno gettato le prime basi di R.I.C.C.I. condividendo l’esigenza comune di avere una piattaforma di scambio, collaborazione e mutuo supporto, anche a livello nazionale, tramite la quale poter promuovere l’importanza e il valore dei centri culturali creati da cittadini e artisti.

I centri coinvolti nella rete sono: Interzona, associazione attiva a Verona dal 1992; Manifatture Knos, nate dal progetto di riqualificazione di una vecchia scuola di formazione per operai metalmeccanici a Lecce; Zo Centro Culture Contemporanee, realtà culturale situata in un’ex raffineria di zolfo a Catania; OZU, spazio multifunzionale situato a Monteleone Sabino in una vecchia fabbrica di caramelle; le realtà bolognesi di Ateliersi, collettivo di produzione artistica multidisciplinare, Dom, spazio culturalegestito dalla compagnia teatrale Laminarie e Associazione Culturale Oltre, attiva su progetti inclusivi, partecipati ed ecosostenibili.

(17 novembre 2018)

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