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LEI (frammenti per un tango)

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Venerdì 1 e domenica 3 marzo (ore 21), da Zo Centro Culture Contemporanee a Catania, in scena spettacolo scritto da Salvo Gennuso, per "AltreScene" - rassegna di creazioni contemporanee

Venerdì 1 e domenica 3 marzo (ore 21), da Zo Centro Culture Contemporanee a Catania, andrà in scena LEI (frammenti per un tango), scritto da Salvo Gennuso, per "AltreScene" - rassegna di creazioni contemporanee. 

Lo spettacolo nasce da un'idea di Francesca Auteri e Salvo Gennuso. E' una Produzione Statale 114.

Lei. nasce da una passione per il corpo femminile, per un corpo che diventa “territorio” e dispositivo. In Lei. tutto è ridotto all’essenziale: solo abiti, scarpe da tango, musica e tango, null’altro. Ciò che resta, dopo che il diluvio ha sommerso tutto, è il corpo dell’attore, del performer, del danzatore, di colui che fa la creazione. 

Solo frammenti che la musica lega aldilà di ogni volontà di rappresentare: tutto è mostrato nella sua natura più violenta possibile, o nella sua natura più dolce possibile, nell’unica forma che conosco per fare scena che è la forma della crudeltà, in cui tutto ciò che è finto perché è scena diventa vero, più reale del vero.

In Lei. la danza, il tango è protagonista: perché lo si elegge come strumento attraverso il quale manifestare una “differenza”: il tango che afferma l’idea del doppio e che nel doppio consuma l’equivoco di un mondo al maschile che invita e afferma e un mondo al femminile a cui al più è consentito volgere lo sguardo da un altro lato per evitare un invito.

Lei. è donna, è un doppio di donna, è un’Alice che si ribella allo specchio, forse una Crimilde che non avvelena più Biancaneve, un’Ofelia viva oltre Amleto, una Giulietta senza più Romeo. Lei. può essere anche Rosa Luxembourg, se volete, una donna che afferma la sua libertà nella sua prassi politica e privata e che il mondo, come ha già fatto con Van Gogh, mette a morire, abbondonando il suo corpo nella Sprea, il fiume che scorre nei pressi di berlino. 

Lei.è soprattutto una donna che smette di uccidersi e impara da sola a camminare per il mondo, che danza alla fine, che si denuda senza paura, che danza il tango senza un tacco. Lei. è il molteplice modo in cui si può essere Lei.

Info e prenotazioni: info@zoculture.it - 347 4826940

(01 marzo 2019)

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