Giovedì 2 e venerdì 3 dicembre, nell'aula magna di Palazzo delle Scienze (Dipartimento di Economia e Impresa), si svolge il convegno "Le sfide della PA digitale".
All'inaugurazione dei lavori, in programma giovedì 2 alle 9:30, interverranno il rettore dell'Università di Catania Francesco Priolo e il direttore del Dipartimento di Economia e Impresa Roberto Cellini. L'introduzione ai lavori sarà a cura del prof. Antonio Barone (Diritto amministrativo, Unict) che organizza l'evento insieme al prof. Angelo Giuseppe Orofino (Università LUM "Giuseppe Degennaro").
L’incontro si aprirà con la presentazione della European Review of Digital Administration & Law (ERDAL) da parte di Francesco Manganaro, presidente dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Amministrativo (AIPDA).
ERDAL è una rivista semestrale, pubblicata sia in pdf open access sia in forma cartacea, dedicata ai temi del diritto dell’amministrazione digitale. La rivista, del cui comitato scientifico il prof. Antonio Barone (Unict) è membro, si caratterizza per la sua spiccata transnazionalità, riunendo studiosi provenienti da varie nazioni europee (Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Inghilterra, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Lussemburgo, Olanda).
Il programma del convegno si articolerà in tre sessioni: "Informatica e buona amministrazione" (prima sessione, presieduta da Jean Bernard Auby, Università di Parigi Science Po), "Digitalizzazione al servizio delle riforme amministrative (seconda sessione, presieduta da Fabio Francario, Università di Siena), "Sanità digitale" (terza sessione, presieduta da Maria Alessandra Sandulli, Università di Roma Tre, a cui sono affidate anche le conclusioni del convegno).
Durante l'incontro, oltre 20 studiosi dell’Ateneo catanese (tra cui Ida Nicotra, Giuliana Amore, Salvo Bosa), di altre prestigiose istituzioni universitarie e di ricerca europee (Ecole National d’Administration, Murcia, Santiago di Compostela) e italiane (Roma, Milano, Napoli, Palermo, Messina, Benevento), nonché del mondo forense, saranno impegnati a riflettere insieme e a dialogare su temi di assoluta novità anche nel campo giuridico.
Come evidenziato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, con il termine Smart City si intende quel contesto territoriale in cui l’utilizzo pianificato e sapiente delle risorse umane e naturali, opportunamente gestite e integrate mediante le numerose tecnologie ICT già disponibili, consente la creazione di un ecosistema capace di utilizzare al meglio le risorse e di fornire servizi integrati e sempre più intelligenti. Nell’ambito delle Smart City, quindi, la società digitale è chiamata a giocare un ruolo fondamentale per lo sviluppo umano sotto molteplici aspetti, come (ad esempio) la cybersicurezza, l’e-procurement, gli smart contracts, il fascicolo sanitario elettronico e i connessi problemi di privacy, i trasporti, l’e-learning/e-education, l’ambiente, l’edilizia, le telecomunicazioni, i rifiuti, la giustizia.
Il dibattito scientifico su queste tematiche innovative avrà anche una proiezione istituzionale, come attestato dalla presenza anche del vicepresidente e assessore regionale per l'Economia Gaetano Armao.
(02 dicembre 2021)
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