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Conoscenza e mitigazione del rischio sismico e ambientale: quali strategie e quali approcci per le aree urbane e il patrimonio culturale?

Mercoledì 6 luglio alle 9:30 (Palazzo Platamone, Catania), convegno di presentazione dei risultati scientifici del progetto di ricerca "eWAS - an Early WArning System for cultural heritage"

Mercoledì 6 luglio alle 9:30 (Palazzo Platamone, Catania), si tiene il convegno dal titolo “Conoscenza e mitigazione del rischio sismico e ambientale: quali strategie e quali approcci per le aree urbane e il patrimonio culturale?” organizzato dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia, con il Comune di Catania e l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia.

Il programma della giornata di lavori prevede numerosi e qualificati interventi da parte di esperti nel settore e prenderà spunto dai risultati scientifici del progetto di ricerca eWAS - an Early WArning System for cultural heritage, finanziato nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’area di specializzazione “Cultural Heritage”, a cui contribuisce anche l'Università di Catania con il Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura. 

Il progetto eWAS ha avuto lo scopo di sviluppare nuove tecnologie per la tutela, conservazione e sicurezza dell’edificato storico-monumentale, dei beni museali, degli oggetti d’arte e delle aree archeologiche contribuendo alla pianificazione strategica per una migliore attività di prevenzione e gestione dei beni culturali.

Attraverso il progetto, che ha visto impegnati qualificati di ricercatori e studiosi di diverse istituzioni, è stato sviluppato ed elaborato uno studio di riferimento sulla pericolosità e vulnerabilità da fenomeni naturali, principalmente sismici e idrogeologici nel centro storico-architettonico tardo-barocco della città di Catania e alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina; quest’ultima scelta come sito archeologico test-site. È stato, inoltre, realizzato un modello di sistema di monitoraggio integrato Smart-wireless e ICT, in grado di attivare warning a diversi livelli di allarme sulla base delle informazioni rilevate da una densa rete di sensori sismo-accelerometrici localizzati nel centro storico di Catania, integrata da alcuni sistemi di monitoraggio strutturale sugli edifici selezionati test-site (Palazzo degli Elefanti, Palazzo dell’Università, Palazzo sede dell’INGV-Osservatorio Etneo).

I lavori della giornata si concluderanno con una tavola rotonda dedicata al tema “Il rischio sismico e la città di Catania”.

(06 luglio 2022)

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