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C’era allora c’era c’era

Mercoledì 3 settembre alle 16:30, al Castello Ursino di Catania, nuovo laboratorio teatrale per i più piccoli a cura di Officine Culturali. Con Renata, la nonna un po’ suonata, si ricostruisce la vicenda di Re Artù e Fata Morgana in Sicilia

Mercoledì 3 settembre alle 16:30, al Castello Ursino di Catania, Officine Culturali riprende le consuete attività dedicate ai bambini con un nuovo laboratorio teatrale per i più piccoli, tenuto dall'attrice Pamela Toscano nei panni di "Renata, la nonna un po’ suonata", che ricostruirà la vicenda di Re Artù e Fata Morgana in Sicilia.

«Chi di voi - chiedono gli organizzatori - ha mai sentito la Vera e meravigliosissima storia di Artù e Morgana nel magico palazzo del Monte Gebel? Solo Renata, la nonna un po’ suonata, la conosce per intero, ma purtroppo a volte se ne dimentica. Venite ad ascoltarla e a indovinare i segreti che solo lei conosce».

Questa fiaba fatta di magia, paura, coraggio e avventura si svolge nelle misteriose caverne di nostra Signora Etna, o Monte Gebel, il Mongibello. Ma è una storia protetta da uno strano incantesimo che si può sciogliere solo con l’aiuto di bambini speciali, bambini che ancora sanno inventare storie fantastiche e viaggiare a cavallo dell’immaginazione.

Il laboratorio di narrazione creativa muove i suoi passi da una leggenda che narra come fata Morgana abbia condotto Re Artù ferito dentro il monte Etna, per curarlo da ferita mortale a seguito della feroce battaglia contro l’esercito romano. Narra anche che essendosi la fata innamorata dell’isola abbia deciso di rimanervi e che attraverso cunicoli segreti possa raggiungere col suo cocchio dorato le coste di Messina, inducendo i naviganti, attraverso l’effetto Morgana, a buttarsi in mare per raggiungere la terra. Altre variazioni della leggenda si spingono addirittura a formulare l’ipotesi che la magica spada Excalibur, spezzata in battaglia, venga rimodellata grazie al potere della lava del nostro vulcano. Le storie del ciclo arturiano giunte nella terra di Sicilia sono diventate patrimonio orale, e sono state rimodellate e ri-raccontate dalla gente del posto fino a farle proprie. I più piccoli saranno coinvolti nella narrazione e nella ricostruzione della memoria di nonna Renata, per divenire custodi di una storia antica che si trasforma attraverso la loro fantasia.

Il laboratorio “C’era allora, c’era c’era” è inserito nel calendario degli eventi del Comune di Catania “Estate in città – Happy Catania”.

Per aderire è necessaria la prenotazione ai numeri 095/7102767 o 334/9242464. È possibile contattare l’info-point di Officine Culturali dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 17 (costi ridotti per i figli dei dipendenti Unict).

(03 settembre 2014)

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