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La guerra dei mondi

Sabato 28 marzo alle 9:30, al Dipartimento di Biologia Animale, proiezione e dibattito per la XIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica

Sabato 28 marzo alle 9:30, al Dipartimento di Biologia Animale "Marcello La Greca" (via Androne, 81) in occasione della XIX Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, sarà proiettato il film La guerra dei mondi di Byron Haskin. L'evento è organizzato dal Dipartimento di Biologia Animale, in collaborazione con l'Ersu e con lil settore Circuiti Culturali.

Introducono il prof. Alfredo Petralia, direttore dipartimento di Biologia animale, e la prof.ssa Sara Gentile, delegato ai Circuiti Culturali. Intervengono al dibattito il prof. Guglielmo Longo, docente del Dipartimento, il prof. Giovanni Strazzulla, dell'Osservatorio Astrofisico, il dott. Luigi Prestinenza, dell'Associazione Stelle e Ambiente.

La guerra dei mondi (The War of the Worlds) di Byron Haskin (Usa 1953 - Fantascienza - 145'), con Gene Barry, Ann Robinson, Les Tremayne, Robert Cornthwaite. 

È un film del 1953 diretto dal regista Byron Haskin, ed è considerato un classico del cinema di fantascienza. Ispirato all'omonimo romanzo di Herbert George Wells, La guerra dei mondi (The War of the Worlds), pubblicato originariamente a Londra nel 1897, è considerato come uno dei primi romanzi del genere fantascientifico ed è probabilmente il suo più famoso.

«Invasori spaziali stanno atterrando in tutto il mondo! Astronavi da guerra aliene stanno radendo al suolo le nostre città! Uccidono tutto ciò che si muove! La terra non ha scampo contro le loro armi futuristiche! Come possiamo fermarli? Possono essere fermati? Chi vincerà “la guerra dei mondi”?»


La trama. In una località di campagna della California cade dal cielo un grosso oggetto che inizialmente viene scambiato per un meteorite. Però, dopo che l'oggetto, in realtà un missile marziano, si è raffreddato, dal suo interno si erge un braccio con una strana luce in cima: si rivela un raggio mortale che, come spiega il protagonista del film, uno studioso, riesce e rompere i legami tra le molecole. Mentre la gente fugge dal razzo escono dei velivoli che riescono a rimanere sospesi in aria grazie a gambe elettromagnetiche. Cadono altri razzi ed ogni razzo contiene tre macchine che cominciano a muoversi portando morte e distruzione. L'esercito viene spazzato via e nemmeno la bomba atomica riesce a superare lo scudo elettromagnetico delle macchine. Dopo pochi giorni gli alieni raggiungono le principali città del mondo mettendole a ferro e fuoco. Solo Washington resiste. Presto però l'aria della Terra, piena dei suoi microrganismi, batteri, virus, infetta gli alieni che cominciano a morire.

 

Il film, prodotto dal grande George Pál, vinse l’Oscar per gli effetti speciali. La sua caratteristica principale è, la spettacolarità: film icona del genere “invasione della Terra” ci mostra marziani cattivi e spersonalizzati, ostacolati da un manipolo di eroi che si batte per arginare la minaccia aliena. Fu lo stesso produttore a volere che la storia fosse ambientata nel mondo contemporaneo. A dispetto delle differenze dal racconto originale di H.G. Wells, la versione cinematografica conserva tuttavia numerose situazioni e idee del libro. Sono utilizzati, ad esempio, i tripodi, anche se solo in teoria. Invece che da gambe metalliche, infatti, le macchine da guerra sono sostenute da tre raggi magnetici.

(28 marzo 2009)

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