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La politica europea di vicinato in crisi?

Giovedì 2 luglio alle 15, nell'aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali, conferenza-dibattito sul caso Libia e sul futuro delle relazioni con il Mediterraneo

Giovedì 2 luglio alle 15, nell'aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali (Palazzo Pedagaggi), si tiene la conferenza-dibattito dal titolo "La politica europea di vicinato in crisi? Il caso Libia e il futuro delle relazioni con il Mediterraneo".

L'incontro è promosso nell'ambito dell’iniziativa Citizens Dialogues organizzata dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, dal Dsps e dalla Cattedra Jean Monnet Ad Personam (ReShape) dell’Università di Catania, insieme all’Istituto Affari Internazionali (Iai) di Roma.

La conferenza si propone di analizzare gli scenari futuri della crisi libica in un'ottica regionale, incluso il rafforzamento delle collaborazioni con gli attori nazionali e con le organizzazioni internazionali per arrivare a una risoluzione del conflitto in atto che veda l’Ue protagonista.

La situazione in una Libia ormai nel dramma della guerra civile ha messo in luce le dirette ripercussioni che le crisi nel “vicinato” hanno sull’Unione europea. La caduta del regime di Gheddafi – sostenuta da un divisivo intervento militare sotto la bandiera della Nato - ha trovato l’Ue impreparata. La debole missione messa in campo dall’Unione (EUBAM Libya) non ha risposto alle urgenti esigenze di peacekeeping e institution-building di cui il Paese aveva bisogno per una completa pacificazione. L’instabilità interna della Libia alimenta importanti flussi migratori verso l’Europa e rappresenta una fonte di instabilità per tutta la regione nordafricana, con implicazioni per la sicurezza interna degli Stati europei. L’Ue ha per ora scelto di sostenere il rafforzamento, perseguito dall’Onu, di un governo di unità nazionale libico che possa anche sconfiggere l’impellente minaccia terroristica. Questa soluzione si prospetta tuttavia di breve periodo e potrebbe non bastare a scongiurare il pericolo dell’allargamento del conflitto.

L'incontro sarà presieduto dal direttore del dipartimento Giuseppe Barone, e vedrà la relazione di Silvia Colombo (Iai), sulla quale si confronteranno Ferruccio Pastore, direttore del Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (Fieri) di Torino, Antonio Ricci, Centro Studi e Ricerche Immigrazione Dossier Statistico (Idos) di Roma e Valeria Talbot, Istituto Studi Politici Internazionali (Ispi) di Milano. Modera Fulvio Attinà, Cattedra Jean Monnet Ad Personam, Università di Catania.

(02 luglio 2015)

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