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Declinazioni della mascolinità

Mercoledì 16 dicembre alle 18, nell'aula A6 del Monastero dei Benedettini prende il via il primo laboratorio del ciclo GenderLab - III edizione con l'incontro "Dal maschile neutro universale alla mascolinità"

Mercoledì 16 dicembre alle 18, nell'aula A6 del Monastero dei Benedettini prende il via il laboratorio "Declinazioni della mascolinità" del ciclo GenderLab - III edizione.

L'incontro introduttivo, dal titolo "Dal maschile neutro universale alla mascolinità" sarà tenuto dalla professoressa Stefania Arcara che introdurrà i concetti di maschile e mascolinità con una panoramica delle teorizzazioni e diverse declinazioni in ambito anglofono, a partire da quella di “mascolinità egemonica” (R. Connelly, Masculinities 1995), di “mascolinità senza uomini” (J. Halberstam, Female Masculinity 1998) e delle pratiche di drag king (The Drag King Book, 1999), fino alle riflessioni condotte in ambito storico e in quello dell’attivismo sociale in Italia, per arrivare alla critica radicale all’egemonia del maschile naturalizzato (P.B. Preciado, Laboratorio Smaschieramenti, Bologna).

Giovedì 17 dicembre alle 18 si svolge il secondo incontro dal titolo "La costruzione del genere nei testi multimodali inglesi: rappresentazioni della mascolinità", che sarà tenuto da Valeria Monello. Il modulo si propone di esplorare il rapporto fra lingua e genere (mascolinità, femminilità e oltre), una categoria psico-sociale che regolamenta le identità sociali e le rappresentazioni culturali dei membri di una comunità. Dopo una breve introduzione teorica sul genere, l’analisi semiotica e linguistica di alcuni testi multimodali (filastrocche, pubblicità, videogiochi, new media, riviste) metterà in luce i diversi modi in cui la lingua è utilizzata per creare, mantenere e propagare la rigida polarizzazione degli stereotipi di genere e le attese tipiche rispetto ai ruoli maschili e femminili. In particolare ci si focalizzerà sulla costruzione sociale e culturale della mascolinità e sulle sue rappresentazioni (normative e/o trasgressive) nei giocattoli per bambini, nella pubblicità, nei cartoon, nella gangsta rap music e nel cinema (dal manifest destiny dell’eroe’’ bianco nel cinema western al loser dei fratelli Coen solo per citare alcuni esempi).

Per il calendario completo degli incontri consulta la pagina dedicata.

(16 dicembre 2015)

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