Università degli studi di Catania
Università degli studi di Catania - L'Agenda

Alice si meraviglia

Mercoledì 26 aprile alle 10:30, nella Corte coperta di Palazzo Scannapieco (dipartimento di Scienze politiche), quinto seminario del ciclo "Sociologia: leggere (le) mutazioni". Performance di Carla Cassola

Mercoledì 26 aprile alle 10:30, nella Corte coperta del Palazzo Scannapieco (dipartimento di Scienze politiche e sociali, via Dusmet 157/167, Catania) il ciclo "Sociologia: leggere (le) mutazioni" prosegue con la performance di Carla Cassola dal titolo "Alice si meraviglia". 

IL TEMA. Il tema della performance si inserisce in un filone di studio e ricerca che ha visto impegnati i corsi di laurea in Sociologia e servizio sociale d'Ateneo e alcuni docenti di tali corsi sul doppio versante dell'analisi e delle proposte di policies e di collaborazione con enti e istituzioni del territorio. Sul piano dell'analisi, la violenza sulle donne chiama in causa le relazioni tra uomini e donne all'interno della famiglia e della società e le culture sottese a tali relazioni; sul piano delle norme e degli strumenti di contrasto i problemi ancora aperti riguardano le ambivalenze nella definizione dei diritti e nella loro applicazione, vale a dire le leggi antidiscriminatorie e i servizi deputati alla loro implementazione.


IL CICLO. La comunità dei sociologi del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania propone, in sinergia con i corsi laurea triennale e magistrale di Sociologia e Servizio sociale, una riflessione, a beneficio degli studenti, sulle competenze e sulle professionalità che i sociologi devono maturare per la problematizzazione e soluzione di questioni di rilievo sociale, collaborando alla definizione di piani, progetti e politiche.

L’intento è rafforzare la consapevolezza negli studenti sulla valenza previsiva della sociologia, troppo di frequente sacrificata in nome di una sociologia delle contingenze che sembra andare a rimorchio dei fatti sociali perdendo una visione d’insieme delle dinamiche trasformative e non impegnandosi nel coglierne gli effetti perversi o virtuosi. Una “buona sociologia” consiste nella comprensione del mutamento (da qui il titolo scelto per il ciclo dei seminari "Sociologia: leggere (le) mutazioni"), come legame e come processo che si pone fra società, istituzioni e politica, rappresentando l’universo conoscitivo a cui si ispira la proposta in questione.

Con il coinvolgimento di colleghi sociologici italiani e stranieri (e anche di scienze sociali affini, quale l’antropologia) saranno approfonditi tanto gli aspetti teorici, legati alla logica della progettazione dell’ambiente e del territorio, delle politiche, quanto quelli relativi alla ricerca sul campo, evidenziando il ruolo essenziale della collaborazione tra i diversi approcci sociologici. In questa prospettiva, sono analizzati attori sociali e istituzionali, popolazioni urbane, processi socio-economici, approcci metodologici che possano costituire un proficuo terreno di lavoro comune anche con altri saperi esperti. In particolare, l’attenzione cadrà sulla progettazione di interventi in situazioni di rischio e vulnerabilità, sui processi migratori, sugli stili di vita e sulle implicazioni socio-culturali che nascono dal ruolo dei media, sulle nuove generazioni, sulle questioni di genere, sulla gestione dei conflitti, sul welfare e sul servizio sociale, sull’istruzione e sulla formazione, sul mercato del lavoro e sui diritti.

(26 aprile 2017)

Stampa testo
Invia questo articolo
Tutti gli appuntamenti...
Archivio eventi
In prima pagina