Mercoledì 19 aprile alle 17, nell'Auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, si terrà il seminario dal titolo "Acquedotti in pietra e in celluloide", organizzato dall'Università di Catania e dall'Associazione Idrotecnica Italiana (sezione Sicilia Orientale), con il patrocinio dell'Assessorato regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, degli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti e con l'adesione di Italia Nostra Onlus e del Fondo Ambiente Italiano (delegazione di Catania).
Nel corso dell'incontro i relatori illustreranno i più importanti acquedotti nell'antichità e in particolar modo quelli costruiti dalla civiltà romana, che ancora oggi sorprendono per concezione, progettazione, qualità dei materiali e tecniche costruttive. Si discuterà anche delle opere realizzate a Catania come l'Acquedotto Greco (così impropriamente denominato dalla toponomastica) che convogliava in città le acque delle sorgenti di Santa Maria di Licodia con un tracciato di 23 chilometri, e l'Acquedotto di Cifali realizzato nel 1625 dai monaci benedettini di San Nicola l'Arena e che ancora oggi alimenta l’antico lavatoio e la fonte poco distante la chiesa di Piazza Bonadies. Opere che hanno attratto anche l'arte cinematografica grazie ai documentari e film in cui figurano gli antichi acquedotti.
A introdurre il tema del seminario sarà il prof. Bartolomeo Rejtano, docente di Ingegneria idraulica al dipartimento di Ingegneria civile e Architettura, seguiranno gli interventi dell'ing. Catello Masullo (Aii), che parlerà degli antichi acquedotti di Roma, della dott.ssa Laura Maniscalco (Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania) che illustrerà l'Acquedotto romano di Catania, e della prof.ssa Lavinia Gazzè, docente di Storia moderna del dipartimento di Scienze umanistiche, che parlerà invece dell'Acquedotto benedettino di Cifali. Seguirà la proiezione del filmato antologico originale "Acquedotti romani in celluloide", curato dall'ing. Catello Masullo e realizzato con spezzoni di film in cui compaiono antichi acquedotti romani.
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(19 aprile 2017)
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