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Venerdì 25 maggio alle 20:30, al Teatro Odeon di Lentini, laboratorio musicale diretto da Carlo Cattano e Antonio Moncada. Ospite il clarinettista, sassofonista e compositore californiano Michael Moore

Venerdì 25 maggio alle 20:30, al Teatro Odeon di Lentini, si terrà Musica in città, il laboratorio musicale diretto da Carlo Cattano e Antonio Moncada. Ospite sarà il clarinettista, sassofonista e compositore californiano Michael Moore.

Carlo Cattano e Antonio Moncada sono i conduttori di questo, come essi stessi amano definirlo, “laboratorio di emozioni

Bisognerebbe proprio assistere ai loro puntuali incontri settimanali, che oramai durano ininterrottamente da oltre quindici anni, per capire come “lo scopo del Laboratorio è quello di aprire le menti dei musicisti, mostrare loro che la musica non si ferma alle strutture codificate, che esiste qualcosa che sfonda i confini del mainstream, del jazz commerciale e sclerotizzato che ha perso ormai la sua originaria carica rivoluzionaria diventando antiquariato”.

La direzione di questo laboratorio, così come è già avvenuto in altre occasioni con Keith Tippett o con Silvia Bolognesi, questa sera viene affidata a Michael Moore a conclusione di un progetto finalizzato alla preparazione ed alla esecuzione di composizioni sue o, comunque, da lui scelte.

Michael Moore

Eccellente clarinettista, sassofonista e compositore californiano, nel 1982, in pura coincidenza con l’anno di fondazione del Laboratorio, si trasferisce in Olanda diventando ben presto un elemento di spicco di quella Scuola Olandese che ha in Misha Mengelberg, Han Bennink e Willem Breuker i punti più significativi di riferimento. Scuola Olandese che, per la sua capacità di aver saputo sapientemente coniugare e far coesistere la grande tradizione del Jazz con gli aspetti più creativi della libera improvvisazione, rappresenta un altrettanto punto di riferimento e di ispirazione di questo Laboratorio. Michael Moore fa parte dell’ I.C.P. (Instant Composers Pool) di Misha Mengelberg e ha fatto parte di tante altre formazioni che hanno rappresentato delle pietre miliari nel panorama jazzistico, basti citare il Trio Clusone o l’Available Jelly.

(25 maggio 2018)

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