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Sant'Agata atto settimo

Giovedì 24 gennaio alle 18, nell’aula 268 del Monastero dei Benedettini (Disum), presentazione dell’ultimo romanzo giallo di Michela Gecele

Giovedì 24 gennaio alle 18, nell’aula 268 del Monastero dei Benedettini (ingresso di via Biblioteca), il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, insieme a Edizioni Forme Libere (Trento) e alla libreria Fenice (Catania) presentano l’ultimo romanzo di Michela Gecele "Sant’Agata atto settimo" (Edizioni Forme libere – Collana Due passi nel buio, 2019).

Si tratta del quinto giallo della serie “Ada, torte e delitti”: ancora una volta la sociologa berlinese Ada Hartmann, abitante della città di Catania, si ritroverà coinvolta in un caso da risolvere.

Del volume discuteranno con l’autrice Vincenza Scuderi e Antonio Sichera, docenti all’Università di Catania.

L’autrice

Michela Gecele, nata, cresciuta e vissuta a Torino, da qualche anno risiede a Catania. L’insolito cognome che porta proviene, come la famiglia paterna, da Pieve Tesino (Trento). Medico e psicoterapeuta, si interessa alle connessioni fra gli esseri umani, il mondo in cui sono immersi e le lingue che parlano. Condivide, da molti anni, la passione per la letteratura di genere – i “gialli” – con la sorella Piera.

Il libro

Catania, 3 febbraio, inizio della festa di Sant’Agata. Le strade di Catania si trasformano in uno scenario per la partitura della festa, che quest’anno farà da sfondo alla quinta avventura di Ada Hartmann, investigatrice per curiosità e passione.

Devoti e curiosi si muovono come un’onda che si forma, si infrange e defluisce, fra candelore, bancarelle e ceri. In mezzo a questi movimenti, un colpo di pistola confuso nei suoni della festa pone termine – omicidio o suicidio? – alla vita di un artigiano. Porrà termine anche alla festa?

Ada, aiutata da due nuove amiche e sfidando il suo amico commissario, ricerca i tasselli per comporre il mosaico dell’indagine e quello della festa, mentre il quadro si complica con una seconda morte sospetta, sempre durante il passaggio della Santa. La sociologa si immerge nelle multiformi sfaccettature della festa, senza però rinunciare a un’apparente deviazione dalle indagini, un breve viaggio nella Berlino del festival del cinema. E proprio l’immersione nel festival, che riecheggia i mondi agatini, con protagonisti che delineano o alludono a personaggi reali, suggerisce ad Ada le sottili tracce da seguire, dandole un nuovo slancio per entrare nel fulcro di Catania e della sua festa.

(24 gennaio 2019)

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