RINVIATO | Cultura, società, religione

Venerdì 28 febbraio alle 16, nell'auditorium “Giancarlo De Carlo” del Monastero dei Benedettini, si inaugura il seminario d'ateneo “Tracce di mafia e antimafia”, organizzato nell'ambito della più ampia iniziativa intitolata alla memoria di Giambattista Scidà "Territorio, ambiente e mafie".

La giornata inaugurale del ciclo è intitolata "Cultura, società, religione", la tematica sarà introdotta dalla coordinatrice del ciclo, Rossana Barcellona, docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese (Dipartimento di Scienze umanistiche), che a seguire converserà con Teresa Sardella (docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese) sul tema "Mafia devota - La festa di sant’Agata tra religione, poteri e legalità". 

Nel corso dell'incontro saranno presentati i risultati di una ricerca sui "percorsi" della festa di Sant'Agata e sulle infiltrazioni mafiose che in essa si sono fatte strada. Saranno ricostruiti fatti e circostanze ma anche poste questioni che i media troppo spesso tralasciano.

Al primo incontro del ciclo interviene inoltre padre Nino Fasullo (direttore della rivista "Segno" e autore del libro "Il pastore di Brancaccio - Don Puglisi la chiesa la mafia"), che dedicherà il suo intervento al tema "Palermo, la città e la chiesa di fronte alla mafia". 

"Segno" è una rivista, edita a Palermo, di cattolici e laici. Si identifica con un gruppo redazionale di giovani intellettuali, insegnanti o impiegati aperti ai problemi della città, della regione, della chiesa, che si impegnano a denunciare il fenomeno mafioso. Fin dagli anni Settanta ha rappresentato un fondamentale punto di riforma della lotta contro la mafia.

Il ciclo

La sesta edizione intende essere un'occasione di conoscenza, approfondimento e confronto sui temi più spinosi del fenomeno mafioso e delle azioni di contrasto ad esso. Un tentativo collettivo di capire meglio, per conquistare una conoscenza più approfondita di un fenomeno come quello mafioso che conserva una straordinaria capacità di adattarsi ai cambiamenti e di riprodursi. 

L'iniziativa è coordinata dal Dipartimento di Scienze umanistiche (prof.ssa Rossana Barcellona) e organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e Architettura e con le associazioni Libera, Cgil, Gapa, I siciliani giovani, Memoria e futuro, Fondazione Fava, Udi Catania.

(28 febbraio 2020)