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Il vocabolario “del vero”: confronti e prospettive per il VIVer

Martedì 13 e mercoledì 14 giugno, nella sede della Fondazione Verga, giornate di studio sul Vocabolario dell'italiano veristico. Interviene Paolo D'Achille, presidente dell'Accademia della Crusca

Martedì 13 alle 16 e mercoledì 14 giugno alle 9, nella sede della Fondazione Verga (via Sant'Agata 2, Catania), si svolgono le giornate di studio su "II vocabolario “del vero”: confronti e prospettive per il VIVer: Vocabolario dell’italiano veristico", organizzate dalla Fondazione in collaborazione con l'Accademia della Crusca.

Le due giornate costituiscono una prima occasione di confronto tra il gruppo di lavoro del VIVer, che sta costituendo una rete di unità di ricerca distribuite sul territorio nazionale, e rappresentanti di altre imprese lessicografiche digitali già attive da tempo.

La giornata del 13 giugno, presieduta da Pietro Trifoni (presidente ASLI), si apre alle 16 e vedrà gli interventi di Gabriella Alfieri, Marco Biffi, Rosaria Sardo, Antonio Di Silvestro, Giovanni Salucci, Claudio Marazzini, Ludovica Maconi, Laura Ricci, Mario Pagano, Salvatore Arcidiacono, Gianluca Biasci.

Il 14 giugno alle 9, interverranno Stephanie Cerruto, Valentina Puglisi, Mariagiovanna Rapisarda, Bianca Nesi, Gaia Gallo, Denise Bruno, Anita Placenti.

Alle 10:30, il presidente dell’Accademia della Crusca, prof. Paolo D’Achille, coordinerà la tavola rotonda "Confronti e prospettive per il VIVer".

Il progetto

Il progetto «VIVer. Vocabolario dell’italiano veristico», condiviso da Fondazione Verga e Accademia della Crusca, punta a realizzare un vocabolario online dell’italiano usato nell’ambito del movimento verista, inteso - in senso ampio - come attività letteraria e intellettuale che ha prodotto svariati generi testuali: narrativa, teatro, poesia, pubblicistica sociale, scritti di poetica, letteratura educativa.

Il progetto è pertanto basato su un corpus appositamente costruito su un’ampia gamma di testi, non solo letterari.

Il VIVer si configura altamente innovativo tra gli strumenti lessicografici dedicati all’italiano postunitario, per varie ragioni: “dinamicità” assicurata dalla consultazione «a sottocorpora variabili», che l’utente può costruire in base alle proprie curiosità ed esigenze; costante aggiornamento dei dati; varietà dei generi testuali in esso rappresentati. 

In questa modalità di lettura del vocabolario acquisiranno priorità le unità fraseologiche (paragoni proverbiali, idiomatismi, proverbi, sentenze, locuzioni pragmatiche e locuzioni tecniche della poetica verista), che costituiscono una delle categorie più innovative del VIVer nell’ambito della lessicografia digitale. 

(13 giugno 2023)

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