Metodologie didattiche e qualità dei processi formativi

Si svolge martedì 7 ottobre alle 15, nell'aula magna della Scuola Superiore di Catania (Villa San Saverio, via Valdisavoia 9), il secondo workshop sulle strategie di Ateneo per il miglioramento continuo della qualità della didattica, organizzato dal Presidio della Qualità, e incentrato su "Metodologie didattiche e qualità dei processi formativi".

IL TEMA. Nell’ultimo decennio le istituzioni universitarie dei Paesi più avanzati hanno prestato crescente attenzione alla qualità dell’insegnamento sia dal punto di vista metodologico sia da quello dei contenuti. Le ragioni di questo processo derivano dalla considerazione che, in primo luogo le conoscenze che lo studente acquisisce nel corso degli studi non sono più sufficienti per l’intera durata della vita professionale e, in secondo luogo, che un rapido inserimento nel mondo del lavoro può avvenire solamente se l’apprendimento universitario è formulato simulando situazioni che riproducono, per quanto possibile, casi legati alla pratica professionale. In altre parole: alle università è richiesto di fornire un insegnamento di qualità basato su chiari prodotti dell’apprendimento, come valore aggiunto alla formazione tradizionale.

È per questa ragione che l’Unione Europea ha recentemente evidenziato l’esigenza improcrastinabile di una docenza universitaria sempre più preparata metodologicamente, proponendo al contempo ai Paesi membri di non basare più le progressioni di carriera esclusivamente sulla qualità della ricerca.

La qualità della didattica è tuttavia per sua natura un problema multifattoriale. Dipende in primo luogo dall’attitudine degli studenti al corso di studi prescelto e dalla qualità della loro formazione scolastica, ma anche dai servizi offerti dall’ateneo, dalla buona formulazione dei curricula, dalla corretta integrazione dei programmi dei singoli insegnamenti e dalla chiara formulazione degli obiettivi di apprendimento e dalla loro corretta valutazione.

LA PROPOSTA. Come rispondere alla domanda di una formazione efficace? Come essere in grado di valutare se la formazione universitaria attrezza gli studenti delle giuste competenze e attitudini per competere nella società del prossimo decennio? Come aiutare il docente a rispondere a queste sfide facendolo sentire sostenuto in questo sforzo dall’intera istituzione?

L’Università di Catania intende esplorare in maniera collaborativa questi problemi, coinvolgendo i docenti, i dipartimenti, i coordinatori dei corsi di studio e i responsabili della qualità. Come? In primo luogo aumentando in tutti la consapevolezza che la "qualità della didattica" è un imperativo categorico e al contempo iniziando a discutere di nuovi strumenti per un continuo monitoraggio dell’efficacia dell’offerta formativa, di come sviluppare un apprendimento attivo da parte degli studenti, un insegnamento centrato sulle esigenze degli studenti e su come formarli all’auto-apprendimento e all’auto-valutazione.

IL WORKSHOP. I saluti del rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro e alcune informazioni sulla tempistica del Riesame 2015 apriranno i lavori del workshop, nel corso del quale saranno approfonditi - con i contributi del coordinatore del Presidio della Qualità di Ateneo Giuseppe Ronsisvalle, della delegata del rettore alla Didattica Bianca Maria Lombardo, e dei docenti del dipartimento di Scienze della Formazione Francesco Coniglione (Storia della Filosofia) e Cristiano Corsini (Pedagogia sperimentale) - aspetti pratici e teorici per una corretta definizione dei "prodotti dell’apprendimento", mentre le diverse sensibilità, per quanto attiene alle politiche di valutazione degli apprendimenti, saranno intercalate ad alcune esemplificazioni metodologiche dell’assessment.

(07 ottobre 2014)