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Venticinque anni di ricerca nel campo dell'Astrofisica Nucleare a Catania: risultati e prospettive

Martedì 28 ottobre alle 15:30, nell'aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia, riprende il ciclo dei "Colloquia" con il seminario del prof. Claudio Spitaleri

Martedì 28 ottobre alle 15:30, nell'aula magna del Dipartimento di Fisica e Astronomia, riprende il ciclo dei "Colloquia" di Fisica.

Il prof. Claudio Spitaleri (Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania e Infn-Laboratori Nazionali del Sud) terrà il seminario dal titolo Venticinque anni di ricerca nel campo dell'Astrofisica Nucleare a Catania: risultati e prospettive.

Il tema. L'astrofisica nucleare sperimentale si propone principalmente di misurare, in laboratorio, le sezioni d'urto di reazioni che controllano la produzione di energia e l’evoluzione chimica delle stelle (nucleosintesi degli elementi) ovvero la produzione degli elementi che costituiscono l’universo. Nel Colloqium sarà presentata l'evoluzione temporale e scientifica del gruppo di ricerca di astrofisica nucleare (esperimento ASFIN_INFN) di Catania mettendo in evidenza le problematiche sia nucleari che astrofiche affrontate in questi 25 anni.

Le ricerche condotte dagli astrofisici nucleari, in particolare dal gruppo ASFIN di Catania, sono rivolte a dare un loro contribuito, insieme a tutte le altre branche delle scienze (Astrofisica, Cosmologia, Fisica nucleare, Fisica delle particelle, Astrofisica particellare) per trovare una risposta alle domande più difficili e antiche che l’umanità si è sempre posta, ovvero come si sia formato il nostro Universo e quale sia la sua evoluzione.

Nel corso del Colloquium verrà posto l'accento in particolare sulle misure del "rate" di reazioni nucleari "chiave" per la nucleosintesi primordiale e stellare, per la depletion dei nuclei leggeri eccetera.

Inoltre saranno presentati alcuni esempi di esperimenti rivolti allo studio degli effetti di screening elettronico nelle reazioni tra particelle cariche a bassa energia.

In questo contesto, particolare attenzione sarà posta sugli sviluppi e potenzialità future del Trojan Horse Method anche in relazione alle collaborazioni internazionali in atto.

(28 ottobre 2014)

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