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Dollìrio

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In scena fino al 30 novembre, al Teatro del Canovaccio di Catania, spettacolo di Nino Romeo apre la stagione 2014/2015

Fino al 30 novembre, al Teatro del Canovaccio di Catania, andrà in scena lo spettacolo Dollìrio di Nino Romeo, per l'apertura della stagione 2014/2015.

Con Graziana Maniscalco Nino Romeo. Regia e luci Nino Romeo, musiche di Franco Lazzaro. Le scene e costumi sono di Umberto Naso.                  
         
Il testo Dollìrio di Nino Romeo tratta il tema della mafia con  un’angolazione ori­ginale, basandosi su una struttura narrativa e
drammaturgica coinvolgente e su un linguaggio anticonvenzionale ma fortemente concreto. Protagonista della pièce è Mara a cui sono stati uccisi i genitori: si  rivolge a Dollì­rio (don Lirio), il boss del quartiere, al quale affida la sua vendetta.

Nel corso delle sette scene di cui si compone il dramma e che coprono un arco temporale di circa venticinque anni, assisteremo all’ascesa di Mara all’interno del­la famiglia di Dollìrio: da sguattera a padrona di casa, moglie del figlio del boss; da faccendiera a complice, a imprenditrice degli affari della famiglia; sarà Mara a ge­stire, in prima persona e per conto di  Dollìrio, il passaggio dalla mafia di quartiere alla mafia imprenditoriale, integrata nel mondo finanziario ed economico, conti­gua ai poteri, primo tra tutti quello politico.

Alla graduale decadenza fisica, sino alla paralisi, di Dollìrio, si contrappone la crescente vigoria e volitività di Mara, in un progressivo
gioco a spirale che è anche lotta tra mondo maschile e mondo femminile all’interno dei perversi intrecci di poteri. E la forza scenica del femminile è assecondata dal linguaggio dell’opera, in  co­stante disequilibrio tra italiano e siciliano: un linguaggio che, pur proponendosi d’invenzione, non rinuncia al realismo e alla concretezza -e alla crudezza- che im­pone l’argomento trattato.

Con Dollìrio Nino Romeo prosegue l’indagine sulle dinamiche interne alla malavi­ta organizzata nel catanese -per certi aspetti diversa da quella della Sicilia orien­tale- già intrapresa in Chiamata d’asso (Targa speciale  della giuria al Premio Fava 1990) e in !Cucì…Cucì! (Premio Fava 1992). Con particolare riferimento all’interpretazione protagonistica nello spettacolo “Dollìrio”, Graziana Maniscalco ha ricevuto nell’anno 2007 il premio dell’Asso­ciazione Nazionale Critici di Teatro — Premio Inscena.                   
         

(24 novembre 2014)

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