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Lars Danielsson New Quartet

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Lunedì 26 marzo alle 21:30, al Teatro Odeon di Catania, il quartetto guidato dal contrabbassista svedese presenta il nuovo disco “Liberetto” , per la rassegna Catania Jazz 2011-2012

Lunedì 26 marzo alle 21:30, al Teatro Odeon di Catania (via Filippo Corridoni), si esibirà in esclusiva italiana  Lars Danielsson New Quartet, il quartetto guidato dal contrabbassista svedese che presenta il nuovo disco “Liberetto”, a conclusione della XXIX stagione di concerti di Catania Jazz.

Lars Danielsson, maestro del contrabbasso e del violoncello, sarà sul palco con il pianista Tigran Hamasyan, il chitarrista John Parricelli e il percussionista Magnus Ostrom e presentare il nuovo disco “Liberetto”, fresco di uscita. Le coincidenze fortunate spesso portano con sé risultati straordinari. Nessuno avrebbe potuto prevedere che il contrabbassista svedese Lars Danielsson e il pianista armeno Tigran si sarebbero uniti per formare il nuovo straordinario duo della scena jazz europea quando per la prima volta hanno suonato insieme, solo una settimana prima della prevista registrazione di “Li-beretto”. Tuttavia, è stato chiaro fin dalla prima nota che si erano incontrate due anime musicali gemelle, e malgrado si fossero trovate per caso il risultato del loro incontro non poteva essere più intenso.

Al pari della sua unione con Leszek Możdżer, con il quale Danielsson ha avuto una collaborazione eccellente nei prece-denti album “Tarantella” e “Pasodoble”, adesso Tigran si unisce a lui per creare un dialogo musicale di altissimo livello. Se si considera la carriera di questo pianista di soli 24 anni, sembra logico che questa collaborazione sia tanto promet-tente. Tigran, che vive fra New York e la Francia, non è nativo del jazz ma ha ricevuto un’educazione classica, proprio come Danielsson. Tigran ha poi scoperto molto presto il suo interesse per il rock e il jazz ed è diventato un esploratore del suono molto attendo ai dettagli, con un orecchio particolare per le melodie accattivanti e aperto a diversi generi. Nel suo metodo di composizione parte sempre dall’improvvisazione e una volta che il pezzo è pronto si concentra sulle strutture fisse, altro elemento che condivide con Danielsson. Sia la sua tecnica che la sua espressività sono così sbalorditive da fargli meritare i premi Thelonious Monk e Martin Solal quando era ancora un teenager.

In “Liberetto” Lars Danielsson rimane fedele al suo linguaggio musicale e al suo stile, con melodie spesso malinconiche e unicamente frammentate, la ricerca di nuovi spazi musicali e un senso inerente di lirismo. Tuttavia, qui si spinge un passo oltre: Liberetto è più intenso e interattivo dei precedenti album di Danielsson, tendendo leggermente verso il jazz da camera, cosa che ha molto a che vedere con i musicisti con i quali ha registrato l’album. Il desiderio di lunga data di Danielsson di lavorare con l’ex batterista dell’Esbjorn Svensson Trio, Magnus Öström, è finalmente diventato realtà. Öström ha anche allargato lo spettro musicale e secondo Danielsson è stata la scelta migliore perché è stata una fonte di ispirazione apportando diverse nuove e interessanti idee al progetto. Il chitarrista inglese John Parricelli, con il suo stile pungente straordinario, è una vecchia conoscenza da Tarantella; e Arve Henriksen, che ha largamente dimostrato la sua reputazione tra i grandi trombettisti lirici scandinavi, compare come musicisti ospite. Con questa formazione Danielsson dipinge delle immagini bellissime ed emozionanti con una tavolozza completamente nuova.

Formazione
Lars Danielsson – basso, violoncello, effetti
Tigran Hamasyan – pianoforte
John Parricelli – chitarra
Magnus Ostrom – percussioni

(26 marzo 2012)

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