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La pietra e la luce

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Prosegue fino a sabato 16 giugno, alla Libreria Cavallotto, la mostra di opere scultoree di Carmelo Candiano

Venerdì 25 maggio alle 18 nella Libreria Cavallotto, nella sede di corso Sicilia 91, si terrà l'inaugurazione della mostra di opere scultoree di Carmelo Candiano dal titolo: La pietra e la luce. La mostra é visitabile fino al 16 giugno. Le fotografie esposte sono di Mira Cantone. L'intervento poetico é di Angelo Scandurra.

Carmelo Candiano è nato il 28 Settembre 1951 a Scicli, dove tuttora vive e lavora, in aperta campagna, in Contrada S. Biagio, sulla vecchia strada che da Scicli conduce a Donnalucata e a Cava d'Aliga. Dopo aver conseguito il diploma, frequentando un corso di scultura, alunno di Migliara e di Cassia, presso l'ISA di Siracusa, si iscrive nel ’72 all'Accademia BB.AA. di Firenze, dove frequenta i corsi di scultura del Prof. Berti. Dal 1973 frequenta l'Accademia di Venezia, segue per 3 anni i corsi dello scultore A. Viani, compie numerosi studi nei principali musei italiani ed esteri e nel '78 un viaggio in Grecia, dove, visitando Atene, ha modo di operare schizzi e disegni. In seguito i suoi successi si spostano verso la scultura contemporanea, verso esperienze di body art e di scenografia teatrale. Fino al 1980 lavora per il Teatro e nelle scuole come l'esperienza artistica con un gruppo di 8 amici. Invogliato dalla presenza degli artisti-amici ( Guccione, Alvarez, Polizzi, Caruso e Sarnari), le cui esperienze artistiche diventano un terreno di scambio necessario alle ricerche di ognuno, ed unico scultore fra cotanti pittori, propulsori dello storico Gruppo di Scicli, che poi daranno stimoli e concretezza alla cosiddetta Scuola di Scicli, dal 1980 vive stabilmente in Sicilia, sua terra d'origine, dove a Scicli( '92) contrae matrimonio con la moglie, Enza. Sua prima Collettiva alla Galleria Tavolozza (Palermo, '81), sua prima Personale alla Biblioteca Comunale di Scicli nell’82. Mostre degne di menzione: Green Club (Modica, '84), Galleria Il Gabbiano(Roma, '87), Palazzo Mormino (Donnalucata, '87, '99), Centro Studi( Ispica, '87), Castello Estense(Mesola, '87) su invito di V. Sgarbi, Galleria La Nave(Sr, '88), Premio Suzzara( '90) sempre su invito di Sgarbi, Premio Campigna (Santa Sofia di Romagria, '91), Galleria Basile (Palermo, '91), Il Narciso (Roma,'92), Galleria degli Archi( Comiso,'95), Villa Aldovrandi Mazzacurati (Bologna, '95), Casa dei Carraresi (Treviso, '97), Palazzo Spadaio (Scicli '97), Gali Cefaly (CT, '98), Gali. Marieschi (Monza, '99), Artissima '99, Il Sagittario (Messina, '00), Pinacoteca del Senato (Roma,'03), Le Ciminiere (CT,'04), Galleria 61 (Palermo,'04), Il Gabbiano (Roma,'05). Nel 2003 ha realizzato con altri artisti del Gruppo di Scicli, le lunette sovrapporta di Palazzo Spadaro di Scicli . Ha partecipato alla Fiera Internazionale di Basilea nell'85), Expo-Arte (Bari, '85, '87), FIAC di Paris, Arte Fiera di Bologna. I materiali usati per le sculture variano dal gesso al cemento,dalla pietra arenaria al marmo; accanto a calchi di gesso e di argilla, ancora bagnata, troviamo pietre di varie forme, tronchi o rami di piatti di terracotta, melograni secchi,girasoli di pietra arenaria e delfini in calcare o di pietra pece: uno scenario per dar vita al proprio immaginario poetico da rappresentare. Il cinquantaquattrenne Candiano ha tutti i requisiti tecnico-artistici per essere uno dei protagonisti più accreditati della vicenda figurativa italiana!

(16 giugno 2007)

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