Lunedì 19 marzo alle 10 (Coro di Notte, Monastero dei Benedettini), prendono il via le proiezioni della rassegna in lingua originale con sottotitoli La lanterna magica. A un solo passo dall'Apocalisse, promossa dalla cattedra di Storia e Critica del cinema della facoltà di Lettere e Filosofia (corso di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale) prof. Alessandro De Filippo.
Si tratta della seconda parte di un'analisi cominciata lo scorso anno. Il centro di interesse è la rappresentazione del terrorismo islamico che viene raffigurata attraverso il "riciclaggio" delle vecchie maschere del cinema horror: gli zombie, i vampiri, gli alieni e gli androidi. L'Occidente mette in forma cinematografica la propria angoscia grazie alla rappresentazione dell'Apocalisse. Vederla al cinema permette allo spettatore di esorcizzarla, di allontanarla come elemento di narrazione, di fiction. Ma la paura è reale, la crisi della civiltà occidentale è sotto gli occhi di tutti e morde e spaventa il nostro mondo di serenità democratica e benessere assicurato. Chi minaccia il nostro mondo? Chi è il nemico? Alla base di questa contrapposizione c'è il senso di ineluttabilità di uno scontro tra civiltà sterile e insaguinato, c'è l'incapacità di costruire mediazioni e dialoghi interculturali. Su questo è necessario riflettere. E il cinema è uno strumento privilegiato su quelle immagini che diventano immaginari, pensieri, mentalità, ideologie.
Il primo film in programma è Body of Lies (Nessuna verità) di Ridley Scott (2008, 128’), protagonisti sono Leonardo Di Caprio e Russell Crowe, adattamento dell'omonimo romanzo del giornalista del Washington Post, David Ignatius.
(19 marzo 2012)
Il programma della rassegna
Un acquariofilo si scopre ricercatore. A lezione di evoluzione dai pesci
Cartoline dal bosco
El Buen Patrón