Giovedì 9 febbraio alle 17, nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, si tiene la lezione "Ai confini e al di là del mondo arabo-islamico: Stato, religione e radicalizzazione in Africa occidentale", incontro inserito nel modulo "Geopolitica" del laboratorio d'ateneo “Conoscere il mondo islamico”. La lezione sarà tenuta dall'esperto di storia coloniale e postcoloniale dell'Africa occidentale Giuseppe Maimone, dottore di ricerca in Storia e Istituzioni dell'Africa e dell'Asia moderna e contemporanea e collaboratore del Centro per gli studi sul Mondo islamico contemporaneo e l'Africa (CoSMICA), che ha sede al dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Catania.
Il tema del seminario. L’intervento si propone di analizzare gli altalenanti rapporti esistenti tra Stato, movimenti e partiti d’ispirazione religiosa e derive fondamentaliste in Africa occidentale, inquadrandoli in una prospettiva storica e scegliendo alcuni Paesi come case studies. Si getta uno sguardo sulla regione in questione scegliendo come punto di partenza la Mauritania, “porta occidentale del mondo arabo” (secondo la definizione di Saddam Hussein), prima repubblica islamica al mondo in base alla Costituzione entrata in vigore nel 1959 e trait d’union tra mondo arabo e Africa sub-sahariana. La prima parte dell’intervento prevede quindi un breve excursus storico dei rapporti tra Stato post-coloniale e religione nel “paese dei mauri”, dal partito unico alla creazione di partiti d’ispirazione religiosa, fino al complesso rapporto di oggi tra questi ultimi, fondamentalismi e potere autoritario.
La seconda parte si propone di allargare la visuale ad alcuni Paesi sub-sahariani vicini, Senegal e Gambia. Si presenteranno storicamente le confraternite sufi senegalesi per poi analizzare la compresenza nel Paese di laicità nelle politiche governative e derive radicali al giorno d’oggi. Come ultimo campo d’indagine, il Gambia e la sua recente proclamazione (nel dicembre 2015) quale “repubblica islamica”, al fine di esplicitare il tentativo di Jammeh di far leva sulla componente religiosa della società per mantenere le redini di un potere che, come mostrano gli accadimenti di questi giorni, è invece stato costretto a lasciare dopo 22 anni di ininterrotto controllo.
L'incontro sostituisce quello programmato per lunedì 23 gennaio ("Il ruolo dell’Arabia Saudita nelle relazioni internazionali"), annullato a causa della sopraggiunta indisponibilità della relatrice, prof.ssa Laura Guazzone (Università di Roma “La Sapienza”).
(09 febbraio 2017)
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