Dal 3 all'8 marzo, al Teatro Verga, va in scena "La gioia" di Pippo Delbono, in cartellone per la stagione 2019/20 del Teatro Stabile di Catania.
Questa creazione di Pippo Delbono diventa un nuovo viaggio verso la “gioia”, che l’artista prosegue con il suo straordinario gruppo di attori/performer (Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Zakria Safi, Grazia Spinella), ancor più dopo il vuoto lasciato dalla scomparsa di Bobò, fedele compagno di scena a partire dal loro incontro avvenuto nel 1995 nel manicomio di Aversa. Protagonista di molti spettacoli, icona poetica e anima del teatro di Delbono, Bobò continuerà ad essere una presenza-assenza dentro e fuori la scena in questo nuovo viaggio verso “l’inno alla gioia”.
Ogni spettacolo può essere un viaggio, un attraversamento di situazioni, stati d’animo, intuizioni diverse, che ti colgono di sorpresa. La recita di ogni sera non è più recita, ma è un rito, è un apparire e un gesto unico che lega chi agisce a chi guarda, in un comune respiro. Fare uno spettacolo sulla gioia vuol dire cercare quella circostanza unica, vuol dire attraversare i sentimenti più estremi, angoscia, felicità, dolore, entusiasmo, per provare a scovare, infine, in un istante, l’esplodere di questa gioia. Invece di fissarsi in delle immagini, dei suoni, dei movimenti sul palcoscenico, Delbono e gli attori della sua compagnia cercano di compiere ogni giorno un passo in più verso questa esaltazione assoluta, questa bruciante intuizione.
Ecco allora il circo, coi suoi clown e i suoi balli. Ecco pure il ricordo di uno sciamano che con la follia libera le anime. Ecco quindi malinconie di tango e grida soffocate in mezzo al pubblico. Ecco una pienezza di visioni, che si susseguono, si formano, si confondono e si perdono una via l’altra, centinaia di barchette di carta, sacchi di panni colorati a comporre, sembra, quel «mare nostro che non sei nel cielo» della laica preghiera di Erri De Luca, fino all’esplosione floreale, creata da Delbono assieme a Thierry Boutemy, il fleuriste normanno di stanza a Bruxelles e abituato a lavorare in lungo e in largo per il mondo. Gli attori di Delbono salgono così sul palcoscenico uno dopo l’altro e prendono, ognuno con il suo diverso sentire, il pubblico per mano e ne fanno un compagno di viaggio, parte di una comune ricerca inesauribile. Storie personali, maschere, danze, clownerie, memorie sono tutte sfuggenti immagini di persone alla ricerca della gioia.
Così, se ogni replica è la tappa di un viaggio, ogni frammento che compone lo spettacolo è un singolo passo. Il viaggio non si arresta mai, così come la girandola caleidoscopica di sentimenti e immagini. Ogni replica regala una sorpresa, a chi decide di mettersi in cammino e seguire il ritmo della compagnia e di questa ricerca infinita della gioia.
Grazie all’intesa tra l’Università di Catania e il Teatro Stabile di Catania per la promozione della cultura teatrale "Unict a teatro" (#Unictateatro), che comprende tutti gli spettacoli della stagione 2019/20, gli studenti universitari e il personale docente e tecnico amministrativo possono assistere allo spettacolo usufruendo di condizioni agevolate (solo prenotando online attraverso la piattaforma Unict).
Studenti: 5 euro + 50 gratuiti (in ordine di prenotazione).
Come procedere:
Personale: 10 euro; eventuale ospite: 12 euro.
Come procedere:
Per rinunciare all'acquisto, è necessario accedere nuovamente al sistema di prenotazione e selezionare il pulsante "Cancella la tua prenotazione". In caso contrario, il biglietto si intende come regolarmente acquistato e andrà obbligatoriamente pagato.
(03 marzo 2020)