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ULTRASKY – Alla scoperta del Blu Egizio, dalle arti alle scienze

Visitabile fino al 6 ottobre 2025, al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, la mostra collettiva d'arte contemporanea

È visitabile fino al 6 ottobre 2025, al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane, la mostra collettiva d'arte contemporanea "ULTRASKY – Alla scoperta del Blu Egizio, dalle arti alle scienze".

La mostra nasce dall’idea di unire scienza e arte, attraverso l’uso del blu egizio. Nove artisti contemporanei sono stati invitati a sperimentarlo per dare vita a opere d’arte uniche e sorprendenti.

Il blu egizio

Materiale dall'elevata sostenibilità e con proprietà ottiche sorprendenti, il blu egizio andò perduto nel Medioevo per riaffiorare sporadicamente nel Rinascimento, come testimoniato dal recente rinvenimento negli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina.

Riscoperto nell'Ottocento, oggi attira grande attenzione per le sue potenziali applicazioni in vari campi: dalla produzione di energia alla sensoristica, dalla medicina alla bioedilizia.

In mostra

ULTRASKY trasforma la complessità scientifica in esperienza culturale attraverso le interpretazioni di nove artisti italiani contemporanei, ognuno dei quali ha esplorato le potenzialità espressive del blu egizio in ambiti diversi:

  • Viola Alpi (moda): ha creato capi ispirati al blu egizio, esplorando la relazione tra colore e tessuto, e usando il blu egizio non come colore ma come sistema di tutela del marchio grazie alle sue caratteristiche ottiche uniche che lo rendono un sistema anticontraffazione.
  • Collettivo CaCO3 (mosaico moderno): questi artisti hanno reinventato l'arte musiva tradizionale, utilizzando il blu egizio per creare composizioni che dialogano con la tradizione in chiave contemporanea.
  • Andrea Chidichimo (pittura): le sue opere pittoriche esplorano le sfumature e le proprietà luminose del pigmento, creando visioni emotive che spaziano dall'astratto al figurativo.
  • Stefano Conticelli (design e installazioni): ha sviluppato installazioni evocative che permettono ai visitatori di immaginare e sperimentare fisicamente le proprietà ottiche del blu egizio attraverso design innovativi.
  • Giuliano Giuman (vetro): maestro nell'arte vetraria, ha creato opere che coniugano la trasparenza e l’opacità del blu egizio per amplificarne le caratteristiche luminose.
  • Kamilia Kard (arte digitale): ha trasformato il blu egizio in esperienza digitale, creando opere multimediali dai significati attuali. Declina le possibilità del colore nell'era contemporanea attraverso la stampa 3D usando il primo filamento a base di blu egizio mai realizzato.
  • Matteo Peducci (scultura): le sue sculture valicano i confini tra le arti coniugando la musica di un flauto di blu egizio con i volumi leggeri dei petali di una rosa arrivando fino a risultati provocatori.
  • Erica Tamborini (ceramica e performance): ha unito l'arte ceramica alla performance, creando un dialogo tra corpo, materia e colore.
  • Franco Vitelli (intarsio cosmatesco): maestro dell'intarsio, ha reinterpretato la tradizione cosmatesca inserendo il blu egizio in composizioni geometriche di grande impatto visivo ed emotivo.
Un'esperienza immersiva e tecnologica

ULTRASKY offre un'esperienza che combina l'estetica dell'arte con il rigore della scienza. Grazie a visori di ultima generazione, i visitatori potranno osservare la luce infrarossa unica emessa dal blu egizio, rivelando aspetti invisibili a occhio nudo che rappresentano la frontiera delle future applicazioni tecnologiche.

Un progetto di eccellenza sotto l’alto patrocinio dei Lincei

La mostra nasce sotto il patrocinio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e nell'ambito di BLUENET, la più importante rete mondiale di studiosi del blu egizio che include oltre 150 ricercatori provenienti da 65 istituzioni di tutto il mondo. Il progetto, organizzato da Adamantio srl – Science in Conservation, è reso possibile dal contributo del main sponsor Eni S.p.A. e dalla curatela di Rolando Bellini (critico d'arte), Marco Nicola (tecnologo) e Antonio Sgamellotti (Linceo).

INFORMAZIONI E VISITE

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 6 ottobre 2025 (chiuso da lunedì 11 a venerdì 22 agosto 2025).

ORARI
Lun-Ven: ore 08:30-13:00 (ultimo ingresso)
Lun-Gio: ore 14:30-17:00 (ultimo ingresso)
Sab: solo su prenotazione (gruppi da minimo 20 persone) a museodeisaperi@unict.it.
Dom: chiuso

(25 agosto 2025)

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