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Catania Archeofilm

Da giovedì 25 a sabato 27 settembre, al Teatro Antico di Catania, prima edizione del Festival internazionale del Cinema di Archeologia, Arte Ambiente. Appuntamento alle 21, ingresso libero e gratuito

Da giovedì 25 a sabato 27 settembre, il Teatro Antico di Catania si trasforma in una straordinaria arena cinematografica sotto le stelle per la prima edizione di “Catania Archeofilm”, Festival internazionale del Cinema di Archeologia, Arte, Ambiente. 

Un progetto, a ingresso libero e gratuito, pensato per il grande pubblico, le famiglie, gli appassionati, con il meglio della produzione cinematografica mondiale sui temi del nostro passato antico e recente, ma anche opportunità di incontro con studiosi e archeologi di fama. Il tutto con quello stile narrativo semplice e avvincente che contraddistingue il “Firenze Archeofilm” e le sue ben nove tappe in tutta la Penisola tra cui - dopo il capoluogo toscano - Aquileia, Cuneo, Grosseto, Mont’e Prama, Ustica, Varese, Cividate Camuno e Vieste.

Gli ospiti

Ogni sera, fra le due proiezioni è in programma una parentesi di approfondimento con interviste a cura di Piero Pruneti, fondatore e direttore della rivista "Archeologia Viva" (Giunti Editore) a grandi personalità della cultura. A dare il benvenuto al pubblico con un focus sul Teatro Antico di Catania e sul patrimonio del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci, giovedì 25 settembre, sono il direttore Giuseppe D’Urso e l’archeologa del Parco Giulia Falco, cui segue un intervento di Daniele Malfitana, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania. 

Venerdì 26 settembre si parla invece di preistoria: ospite Massimo Cultraro, dirigente di ricerca CNR, docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo e dal 2015 responsabile di un progetto di ricerca nel Caucaso. Special guest sabato 27 settembre Paolo Matthiae, celebre archeologo al quale si deve, nel 1975, la più grande scoperta del XX secolo: la città di Ebla in Siria e l'archivio reale di migliaia di tavolette con testi di scrittura cuneiforme del terzo millennio a.C.

I premi

Due i premi che saranno consegnati nella straordinaria cornice del Teatro Antico nella serata finale del 27 settembre: il “Catania Archeofilm 2025” attribuito dal pubblico, in qualità di giuria popolare, che ogni sera potrà esprimere il proprio voto su apposite schede scegliendo il film preferito; e il “Premio Sebastiano Tusa” assegnato dall’omonima fondazione, presieduta da Valeria Livigni, alla personalità italiana o straniera che si è distinta nella comunicazione dei beni culturali.

“Catania Archeofilm 2025” è organizzato dal Parco Archeologico di Catania e Valle dell’Aci della Regione Siciliana con Archeologia Viva/Firenze Archeofilm (Giunti editore), in collaborazione con Università di Catania - Scuola di specializzazione in Beni Archeologici, e Fondazione Sebastiano Tusa. Supporter dell’iniziativa Hi.Stories.

IL PROGRAMMA

Nove film capolavoro provenienti da Italia, Regno Unito, Usa, Francia, Turchia e Islanda.

S’inaugura giovedì 25 settembre con “La prossima Pompei”: sulla minaccia di un vulcano meno noto ma assi pericoloso che incombe sulla zona dei Campi Flegrei; quindi il docufilm “In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagni” (sequel del precedente “Come un fulmine nell’acqua”) sull’eccezionale ritrovamento di un santuario etrusco-romano, in provincia di Siena.

Venerdì 26 settembre va in scena l’archeologia preistorica con “I misteri della grotta Cosquer”, un sito accessibile solo ai subacquei, con splendide pitture di 27mila anni; mentre nella Grotta di Cala dei Genovesi le storiche riprese in 16 mm girate nel 1953 dall’antropologo Paolo Graziosi documentano gli scavi preistorici sull’isola di Levanzo (Egadi); quindi il film “Le ossa raccontano”, con il lavoro dei paleontologi nel Montana (USA), nella storica riserva statunitense di Big Horn. Chiude la serata il film “Stromboli: a provocative island”: l’isola delle Eolie è oggetto di una missione di scavi che documenta un’occupazione medievale finora sconosciuta.

Sabato 27 settembre la macchina del tempo ci porta in Medioriente con “Il mondo perduto dei Giardini Pensili” e il racconto di Ninive, l’antica capitale degli Assiri, celebre nel mondo antico per i suoi giardini pensili indicati come “una delle sette meraviglie”. Chiudono il programma della prima edizione due film che fanno riflettere sul tema del cambiamento climatico: il turco “Water is life”, con la storia di un lago prosciugato in Turchia, e “Greenland response”, dove siti archeologici e insediamenti vichinghi in Groenlandia sono messi a repentaglio dall’inarrestabile aumento delle temperature.

(25 settembre 2025)

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