Giovedì 16 e venerdì 17 ottobre, al Giardino di Via Biblioteca, prende il via il festival “Cchi mi cunti?” - parte delle iniziative della rassegna “Relazioni in CORSO. Sperimentare per trasformare”, a cura di Officine Culturali e inserita nel programma di “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025”, promosso dal Comune di Catania.
Il primo appuntamento, giovedì 16 ottobre alle 15 si svolge il workshop “Cuntu cu li manu – laboratorio di filastrocche e suoni battenti”. L’attività, dedicata a persone di tutte le età, pone al centro dell’esperienza la valorizzazione dell’identità siciliana, della memoria orale e delle radici interculturali dell’isola, in continuità con lo spettacolo che andrà in scena il giorno successivo. Il laboratorio coinvolgerà attivamente le persone partecipanti in un percorso ludico ed esperienziale: attraverso la body percussion, le persone partecipanti scopriranno come il ritmo possa diventare linguaggio del corpo, mentre le filastrocche siciliane — alcune di origine araba — saranno recitate, cantate e “battute” insieme.
Il viaggio a cura di Libero Reina, tra Sicilia e Medio Oriente, proseguirà venerdì 17 ottobre alle 18 e alle 19:30, con lo spettacolo di narrazione e musica dal vivo “Cchi mi cunti? Arabi di Sicilia”. Sul palco, l’artista porterà la memoria viva dell’identità arabo-sicula, intrecciando racconti storici, testimonianze poetiche e suoni del Mediterraneo. Lo spettacolo, accompagnato da musiche originali eseguite dal vivo con strumenti tradizionali, condurrà il pubblico tra le vicende della Sicilia islamica: episodi realmente accaduti, personaggi storici, poesie arabe tradotte in siciliano e cronache di un tempo di convivenza, sapere e bellezza.
La partecipazione al workshop e allo spettacolo è gratuita, ma è necessaria la prenotazione ai numeri: 095 7102767 | 334 9242464 (anche tramite messaggio WhatsApp).
(16 ottobre 2025)