Venerdì 29 novembre alle 10:30, nell'Aula Magna del Palazzo Centrale dell'Università di Catania, si aprono i lavori del convegno “Contratti pubblici e intelligenza artificiale”, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania con il patrocinio della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e dell’Ufficio Studi della Giustizia Amministrativa.
Il convegno vede il coordinamento scientifico dei professori Remo Morzenti Pellegrini (vicepresidente SNA e docente dell'Università di Bergamo) e degli amministrativisti Unict Sebastiano Licciardello e Giovanni Fabio Licata, principal investigator del progetto di ateneo “Il nuovo diritto tra robotica e algoritmi” che si concentra proprio sulla tematica al centro dei lavori del convegno.
In un contesto di crescente attenzione per l’uso dell’intelligenza artificiale nell’esercizio delle funzioni dello Stato, e della pubblica amministrazione in particolare, diviene importante riflettere sul come tali strumenti di intelligenza artificiale vengono acquisiti, o meglio acquistati, da parte del settore pubblico.
L’emanazione del codice dei contratti pubblici ha rappresentato un importante punto di svolta, perché per la prima volta a livello normativo si prevede espressamente, e si disciplina, l’utilizzazione dell’intelligenza artificiale come strumento per l’aggiudicazione di appalti pubblici.
La problematica è però di più ampio respiro perché è essenziale analizzare l’intelligenza artificiale come oggetto di acquisto e di uso da parte delle pubbliche amministrazioni. Si pongono dunque questioni rispetto alle quali la riflessione, in effetti non solo quella giuridica, è ancora agli inizi, e dunque per forza di cose embrionale.
Quali leggi si applicano? Bisogna considerare leggi nazionali, europee e internazionali. Come si conciliano le regole sull'IA con altre discipline? Soprattutto con la privacy e la cybersecurity. Come garantire l'uso efficiente e trasparente dell'IA nella pubblica amministrazione e quali le conseguenze per lo Stato e per i cittadini?
L'obiettivo del convegno è di rispondere a queste domande attraverso un confronto tra esperti di diverse discipline.
I lavori si apriranno con gli indirizzi di saluto del rettore Francesco Priolo, del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, del sindaco Enrico Trantino, del prefetto Maria Carmela Librizzi, del presidente del Tar Catania Pancrazio Savasta, del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Salvatore Zappalà e del presidente dell’Ordine degli Avvocati Antonino Guido Distefano.
La prima sessione, presieduta dal vicepresidente della SNA Remo Morzenti Pellegrini, vedrà gli interventi del presidente Anac Giuseppe Busia, del presidente di sezione del Consiglio di Stato Vincenzo Neri, coordinatore Ufficio studi e formazione della Giustizia amministrativa, e dei docenti Aristide Police (Luiss), Anna Romeo (Unime) e Diana Urania Galetta (Unimi).
Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno alle 15:30 con la moderazione del presidente di sezione del Consiglio di Stato Michele Corradino. Interverranno a seguire i docenti Ida Nicotra e Maria Rosaria Maugeri (Unict), Barbara Boschetti (Università Cattolica Milano), Michela Passalacqua (Unipi), Salvatore Cimini (Unite) e Francesco Manganaro (Unirc) a cui sono affidate le conclusioni.
Il convegno vede il coordinamento scientifico dei professori Remo Morzenti Pellegrini, Sebastiano Licciardello e Giovanni Fabio Licata si inserisce nell’ambito delle ricerche del progetto di ateneo “Il nuovo diritto tra robotica e algoritmi”, di cui è principal investigator il prof. Giovanni Fabio Licata.
(29 novembre 2024)
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