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Rileggere il Decameron «da un italiano all’altro». Su alcuni adattamenti divulgativi novecenteschi fino al Boccaccio riveduto e scorretto di Fo e Rame"

Venerdì 23 maggio alle 17, al Coro di notte del Monastero dei Benedettini, conferenza di Novella Primo (Università di Messina)

Venerdì 23 maggio alle 17, al Coro di notte “Giancarlo Magnano San Lio” del Monastero dei Benedettini, si terrà la conferenza "Rileggere il Decameron «da un italiano all’altro». Su alcuni adattamenti divulgativi novecenteschi fino al Boccaccio riveduto e scorretto di Fo e Rame", relatrice Novella Primo (DiCAM, Università di Messina).

I lavori saranno introdotti da Dario Stazzone, presidente della Società “Dante Alighieri” di Catania.

Attraverso una significativa serie di campionature testuali tratte da alcuni adattamenti contemporanei del “Decameron” (di Piero Chiara, Aldo Busi, Dario Fo e Franca Rame) si rifletterà sulle traduzioni endolinguistiche e sul senso delle riscritture letterarie dei classici italiani in un italiano moderno.

L’iniziativa è realizzata dal comitato catanese della “Dante” in sinergia con il DiSUM dell’Università di Catania e altre associazioni culturali nell’ambito di un ciclo di incontri (a.a. 2024/25) dedicato a "Boccaccio ieri e oggi".

La relatrice

Novella Primo è ricercatrice  al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DiCAM) dell’Università degli studi di Messina dove insegna Letteratura italiana contemporanea e Giornalismo letterario. Si è formata all’Università di Catania dove si è laureata in Lettere Classiche (1997) e ha conseguito due dottorati di ricerca in Italianistica (2002, XIV ciclo) e in Francesistica (2012, XXIV ciclo). È componente del Direttivo della Società “Dante Alighieri” di Catania.

Le sue principali aree di indagine in sede critica riguardano la letteratura contemporanea siciliana (con particolare riferimento a Quasimodo), le variazioni dei miti classici nella modernità letteraria, le scritture del paesaggio e quelle femminili. 

Tra i suoi saggi in volume si segnalano tre studi monografici dedicati a Giacomo Leopardi: Concordanza delle traduzioni poetiche di Leopardi (con Giuseppe Savoca, 2003), Leopardi lettore e traduttore (2008), “Al chiaror delle nevi”. Poeti-traduttori francesi di Giacomo Leopardi a confronto (2012); la monografia Una memoria inventata. Luoghi e voci nella scrittura di Lalla Romano (2022); la recente curatela, insieme a Nadia Rosso e Dario Stazzone, del libro Metamorfosi in dialogo. Studi in onore di Rosalba Galvagno (2024).

Sin dalla stesura delle due tesi dottorali si è occupata di traduzioni letterarie e riscritture dei classici.

(23 maggio 2025)

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