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Musica e cultura urbana nel Settecento a Catania

Martedì 29 ottobre alle 17, nella Basilica di San Nicolò l'Arena, presentazione del volume di Maria Rosa De Luca

La locandina

Martedì 29 ottobre alle 17, nella Basilica di San Nicolò l'Arena, si svolge la presentazione del volume Musica e cultura urbana nel Settecento a Catania (collana "Historae Musicae Cultores", vol. 123, Olschki editore, 2012) di Maria Rosa De Luca, docente di Storia della Musica al Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania.

La giornata sarà aperta dagli indirizzi di saluto del rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro, del direttore del dipartimento di Scienze umanistiche Giancarlo Magnano San Lio e dall'assessore comunale ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro.

Alla presentazione intervengono il sindaco di Catania Enzo Bianco, il prof. Giuseppe Giarrizzo, accademico dei Lincei, e il prof. Franco Piperno, ordinario di Musicologia e Storia della musica all'Università "La Sapienza" di Roma.

Seguirà un concerto di musiche di Geremia e Bellini eseguito dai mucisti Carla Marotta e Giannicola Stagno (violino), Maurizio Salemi (violoncello), Claudio Nicotra (contrabbasso), Paolo Cipolla e Franco Lazzaro (organo) e dal Coro Lirico Siciliano diretto dal maestro Francesco Costa.


Il volume. Questo saggio di urban musicology raccoglie, arricchisce e riordina in una narrazione coerente le testimonianze sulla vita musicale a Catania nel secolo XVIII. In tal senso, rappresenta un cospicuo avanzamento rispetto agli studi di storia locale condotti a metà del secolo scorso da Guglielmo Policastro e Francesco Pastura alla ricerca delle scaturigini del "genio" di Vincenzo Bellini. Dal riesame documentario emerge il sistema di relazioni tra gli attori del potere cittadino: il vescovado, il senato, l’Università, il monastero benedettino, la nobiltà illuminata. Il fitto intreccio di tali rapporti è strategico per la committenza artistica e musicale in una città che, se non ha una corte, è sede dell’unico Ateneo nell’Isola ed è un centro religioso eminente. Quest’approccio storiografico permette di illustrare il ruolo e la funzione della musica negli spazi pubblici e privati di un contesto urbano che, dopo il rovinoso terremoto del 1693, realizza una grandiosa ed esemplare ricostruzione del tessuto cittadino e ridefinisce i tratti di una nuova identità, compendiata nel titolo di "grande Catania".

L'autrice. Maria Rosa De Luca è ricercatrice di Musicologia e Storia della musica all’Università di Catania, dove insegna Storia della musica. Fa parte del gruppo di ricerca che sotto la direzione di Giuseppe Giarrizzo ha realizzato la "Storia di Catania"; ha curato l’edizione critica dei "Mottetti sacri" di Alessandro Scarlatti (1702); ha lavorato sull’opera di Aldo Clementi. Attenta alle problematiche della Pedagogia musicale, partecipa al gruppo di ricerca SagGEM attivo nel Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e al Comitato scientifico della rivista digitale «Musica Docta». Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Bellini e del Centro di Documentazione per gli Studi Belliniani.

(29 ottobre 2013)

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