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Revelare. AGATA | rivive | IVLIA

Visitabile fino al 6 marzo 2026, al Museo Diocesano di Catania, la mostra che celebra il ritorno in città della lapide di Iulia Florentina, custodita per anni nei magazzini del Museo del Louvre

Giovedì 17 luglio alle 18, al Museo Diocesano Catania, si tiene l’inaugurazione della mostra “Revelare. AGATA | rivive | IVLIA”. La mostra, celebra il rientro a Catania della lapide di Iulia Florentina, conservata nei magazzini del Museo del Louvre dal 1825 e che, d’ora in poi rimarrà in deposito presso il Museo diocesano di Catania.

L’epigrafe di Iulia Florentina fu ritrovata nel 1730 nella proprietà di campagna di Ignazio Rizzari, ubicata a Catania agli inizi di via Androne. L’iscrizione, definita dallo storico Peter Brown “uno dei resti più commoventi della tarda antichità”, racconta l’eccezionale storia di Iulia, una bimba di diciotto mesi nata a Hybla, l’odierna Paternò, e seppellita a Catania “davanti alle porte dei martiri”. La lapide rappresenta la prima testimonianza sicuramente databile oggi pervenuta della presenza a Catania del cristianesimo e del culto dei martiri, tra cui sant’Agata e sant’Euplio.

Il ritorno della lapide a Catania, fortemente auspicato da Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, è stato reso possibile grazie al contributo della prof.ssa Cristina Soraci, docente di Storia romana e di Storia della Sicilia antica all’Università di Catania, della dott.ssa Grazia Spampinato, Direttrice del Museo diocesano, e di Mons. Antonino La Manna, Vicario episcopale per la Cultura dell’Arcidiocesi di Catania.

La mostra si inserisce nel solco delle iniziative culturali e divulgative, di significativa diffusione mediatica, organizzate negli ultimi anni dall’Archeoclub d’Italia – sede di Ibla Major, nonché dal Kiwanis club – sedi di Paternò e di Catania Est, volte a valorizzare l’importanza che l’iscrizione di Iulia riveste per la storia di Catania e del territorio etneo.

La mostra sarà visitabile sino al 6 marzo 2026.

(17 luglio 2025)

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