Mercoledì 24 settembre alle 9, nell'aula "Giacomini" dell'Orto Botanico di Catania, si svolge l'evento di lancio del progetto interreg Italia-Malta RECLAIM - REstoration and Conservation through the Limitation of Alien and Invasive Menace.
Il progetto intende affrontare le sfida delle specie di piante e animali alloctoni invasivi o potenzialmente invasivi (invasive alien species, IAS) che le due isole hanno in comune e che rappresentano una minaccia per gli ecosistemi naturali e gli agroecosistemi
Gli obiettivi generali del progetto sono: effettuare delle azioni mirate in aree naturali selezionate ove è più necessario intervenire, effettuare azioni di monitoraggio ai fini dello sviluppo di ulteriori azioni, fornire delle linee guida relative ai metodi sostenibili di controllo ed eradicazione localizzata di specie aliene invasive o potenzialmente invasive presenti sia in Sicilia che a Malta, consolidare i risultati già ottenuti in precedenti progetti (ad es. il progetto Interreg FAST). Particolare rilevanza assumeranno le attività di restauro ambientale con specie autoctone nelle aree in cui si effettueranno le azioni di contenimento delle specie aliene.
Gli output previsti riguardano: il restauro ambientale con specie native nelle aree soggette ad eradicazione/controllo di IAS; la realizzazione di mappe previsionali sulla distribuzione di specie aliene selezionate basate su modelli avanzati e scenari realistici di cambiamento climatico nei prossimi decenni; la messa a punto di best practices su metodi sostenibili di eradicazione e controllo di specie aliene.
L’approccio è di tipo conoscitivo (mappatura e monitoraggio delle specie aliene invasive), sperimentale (costruzione di modelli di previsione sulla diffusione potenziale futura) e pratico (attività di controllo ed eradicazione). La dimensione transfrontaliera di questo progetto è rilevante in quanto molte sono le specie invasive che minacciano entrambe le isole, creando una sfida che essere più adeguatamente affrontata in sinergia tra attori italiani e maltesi, elaborando strategie comuni e riducendo i rischi di incauta introduzione da un’isola all’altra.
(24 settembre 2025)