Lunedì 13 ottobre, a partire dalle 16, nell'Auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini, si svolge l'iniziativa "Tracce, portolani e sguardi: omaggio ad Antonio Pioletti".
Sarà un'occasione per rendere un affettuoso omaggio alla carriera, all’impegno e alla ricchezza umana del professor Antonio Pioletti, docente emerito di Filologia romanza all’Università di Catania, già preside e fondatore dell'allora Facoltà di Lingue e Letterature straniere.
L’evento, che si svolgerà alla presenza del rettore Enrico Foti, sarà animato da una serie di interventi miranti a illustrare le molteplici sfaccettature della sua poliedrica personalità. Spicca, tra gli altri, la presenza del presidente dell’Accademia dei Lincei, prof. Roberto Antonelli.
Dopo i saluti istituzionali della direttrice del Dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, seguiranno quattro sessioni di lavoro - presiedute rispettivamente da Arianna Punzi (Università "La Sapienza" di Roma), Maria Serena Sapegno (Università "La Sapienza" di Roma), Felice Rappazzo (già docente di Letteratura italiana contemporanea, Disum) e dallo stesso Antonelli - alle quali intervengono Anita Fabiani (Letteratura spagnola, Disum), Gaetano Latomia (Filologia e Linguistica romanza, Disum), Andrea Manganaro (Letteratura italiana, Disum), Gianna Carbonaro, Mirella Cassarino (Lingua e Letteratura Araba, Disum), Luciano Granozzi (già docente di Storia Contemporanea, Disum), Eliana Creazzo (Filologia e Linguistica romanza, Disum), Martina Di Febo (Università di Macerata) e Rossana Barcellona (Storia del cristianesimo e delle chiese, Disum).
A conclusione della giornata, Attilio Scuderi (Critica letteraria e letterature comparate, Disum) presenta il volume dedicato ad Antonio Pioletti dal titolo "Medioevo romanzo e orientale. Narrare l'ambiente fra Oriente e Occidente/i" (Rubbettino, Soveria Mannelli, 2025).
Il prof. Antonio Pioletti, dal 1995 professore ordinario di Filologia romanza, ha svolto la sua attività didattica e scientifica al Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania e ha insegnato anche negli Atenei di Verona e della Calabria. Si è interessato principalmente di letteratura francese medievale, di letteratura italiana e spagnola delle origini, di teoria della letteratura e di comparatistica.
In riferimento al primo ambito, per riferirsi solo ai lavori principali, ha preso in esame la produzione romanzesca ed epica: nel volume Forme del racconto arturiano si è occupato dei rapporti fra quattro testi (il gallese Peredur, il Perceval di Chrétien de Troyes, Le Bel Inconnu di Renaut de Beaujeu, il Carduino). Ha curato la riedizione de Le Bel Inconnu, ha ricostruito in un volume la ricezione del Floire et Blancheflor e ha innovato gli studi sull' Apollonio di Tiro proponendo un'interpretazione originale della sua struttura e del suo significato, nonché della sua ricezione in area romanza. Fra i testi epici ha analizzato il Raoul de Cambrai, il Pèlerinage Charlemagne, la Chanson de Guillaume e il Couronnement Louis. Ha ricostruito momenti significativi della diffusione della materia arturiana in Italia. Nell'ambito della letteratura italiana delle origini, si è occupato del Contrasto di Cielo d'Alcamo, della Divina Commedia e del Filocolo di Giovanni Boccaccio.
Dal 1990 si occupa dei rapporti intercorsi fra Oriente e Occidente nell'ambito della produzione letteraria innovando l’approccio alle ricerche e proponendone nuove e interessanti letture. Negli anni più recenti si è occupato anche dell'analisi del cronotopo letterario. Dirige la Collana "Medioevo romanzo e orientale", fondata con la sua Compagna, la bizantinista prematuramente scomparsa Francesca Rizzo Nervo, edita da Rubbettino Editore ed è condirettore delle riviste "Le forme e la storia" e "Critica del testo”.
Antonio Pioletti, Professore Emerito dell’Università di Catania, si distingue come una figura di spicco nel panorama accademico, la cui influenza travalica i confini della Filologia romanza. La sua profonda dedizione all’istituzione universitaria è testimoniata dai numerosi incarichi di rilievo ricoperti. È stato fondatore e preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania dal 1999 al 2005.
A livello nazionale, ha guidato la Conferenza nazionale dei Presidi di Lingue (2003-2005). Ha, inoltre, assunto incarichi di rilievo all’interno dell’Ateneo di Catania, in qualità di Prorettore (2006-2008) e Delegato del Rettore (2013-2015). La sua autorità scientifica è stata riconosciuta a livello nazionale con il doppio mandato alla presidenza della Società Italiana di Filologia Romanza (2000-2003 e 2011-2015). Nel 2023 gli è stato conferito il prestigioso Premio Tartufari dell’Accademia Nazionale dei Lincei che ha riconosciuto in lui “una delle personalità di più forte rilievo nel panorama filologico italiano e internazionale” e ha così onorato una vita di studi rigorosi. Al di là dell’attività accademica, il Professore Pioletti ha saputo incarnare la figura dell’intellettuale a tutto tondo, profondamente impegnato nel dibattito sulla contemporaneità. La sua sensibilità verso i grandi temi sociali e culturali emerge chiaramente dall’ideazione del ciclo di seminari di Ateneo “Conoscere il mondo islamico” e dei laboratori antimafia. Questo impegno riflette uno sguardo costantemente aperto all’alterità, alla diversità e alla fragilità. Tale dimensione trova espressione anche in una produzione meno nota ai più, ma di notevole valore: le raccolte di poesie, che custodiscono i suoi pensieri e sentimenti più intimi. Ne sono esempio Poesie dall’Ortigia (1993), Poesie dalle nuvole (2024) e Poesie dai girasoli (2025).
(13 ottobre 2025)