Da giovedì 13 a domenica 16 novembre, a Palazzo Chiaramonte (Siracusa), la Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania ospita il Symposium dal titolo "Multi-Ethnicity in 11th-Century Armies from the Mediterranean and Beyond", organizzato da Gianluca Raccagni (Università di Edimburgo), da Bergur Þorgeirsson (Snorrastofa Cultural and Research Centre) e Lucia Arcifa (Università di Catania), nell’ambito del progetto "A Viking inthe Sun - Harald Hardrada, the Mediterranean, and the Nordic World, between the late Viking Age and the Eve of the Crusades".
Questo progetto internazionale e interdisciplinare, pluriennale si concentra sulla figura del norvegese Harald “Hardrada” Sigurdsson, probabilmente il più straordinario esploratore di frontiere dell'inizio dell'XI secolo di cui si abbiano testimonianze documentali.
Utilizza le sue esperienze e i suoi incontri, nonché la loro eredità, come caso di studio per un'ampia esplorazione del Mediterraneo e dei suoi legami con il mondo nordico nel periodo di intensa transizione tra la tarda età vichinga e l’età delle crociate.
Dopo gli incontri tenutisi a Reykholt (Iceland) nel 2023, e a Istanbul (Turchia) nel 2024, la conferenza di Siracusa mira a esplorare il contesto militare, valorizzandone gli aspetti multietnici e multiculturali in un'area geografica vasta e diversificata che si estendeva dalla Scandinavia a nord, all'Africa subsahariana a sud, all'Asia centrale a est.
Il Mediterraneo è al centro di queste ampie connessioni, all’interno delle quali la Sicilia rappresenta un ambito privilegiato di studio, nel contesto della frontiera arabo-bizantina, come dimostrano i primi risultati dello scavo di Rocca di Novara, nel Messinese (diretti da Lucia Arcifa, Scuola SBA - Siracusa, Unict) che saranno presentati in questa occasione.
(13 novembre 2025)